“C’è sempre un grano di pazzia nell’amore, così come c’è sempre un grano di logica nella pazzia”. Inizia con una frase di Nietzsche il primo romanzo dello scrittore di origini comasche Vincenzo Spinelli, intitolato ‘Dante e la tartaruga’. Un libro di narrativa contemporanea, edito dalla casa editrice 'Il seme bianco' nel 2019.

Spinelli esordisce nel mondo della letteratura contemporanea con un libro che ha una trama "folle" e ironica e racconta di un pazzo piano architettato da una coppia di fidanzati ai danni di una vecchia e perfida signora. Lo scrittore osa molto nel racconto, non ha filtri, sia nel linguaggio che nella trama.

In questo romanzo racconta la pazza storia di due protagonisti che intendono commettere un omicidio al fine di riscattare la propria misera esistenza e vivere nell’agiatezza.

È molto semplice fallire al mondo d'oggi, troppe sono le trappole e le tentazioni che allontano l'uomo da un percorso equilibrato, altrettanto difficile è provare ad avere successo senza riuscire, così aumentano le frustrazioni e molte volte si sfiora anche la pazzia, i protagonisti di questo libro ne sono l'esempio.

I protagonisti: Dante Chitano ed Elena Bugetti

I protagonisti sono Dante Chitano ed Elena Bugetti, una coppia di fidanzati bizzarri e annoiati. I protagonisti non hanno assolutamente nulla in comune, ma nonostante sembrano male assortiti, convivono da tempo.

Dante ed Elena - mentre escogitano il piano per uccidere la vecchia - sono anche convinti di essere nel giusto e di meritare questa forma di riscatto, perché la vita che hanno vissuto fino a quel momento è stata dolorosa e iniqua. Resta comunque difficile per il lettore dare credito a un Dante che dialoga con i defunti e che - nel suo universo immaginario - sogna di diventare uno scrittore famoso e di abitare a Parigi, tra sfarzo e lusso senza nessun altro pensiero.

La perfida signora Scalpini

“Dante e la tartaruga” è un libro divertente e illogico, contiene una storia inconcepibile e che a tratti che rasenta il dramma e l’umorismo, un po' come affermare che d'altronde la pazzia è anche normalità e chi potrebbe affermare il contrario?

Dante Chitano divaga preso dalla nebbia delle droghe di cui fa uso e il suo umore irascibile, sognando la fama e la prosperità.

La sua compagna è a servizio dalla signora Scalpini, che la umilia appena ne ha la possibilità. L’intero libro lascia sempre il lettore in trepidazione in merito a questo omicidio e al piano.

Spinelli non risparmia ai lettori colpi di scena e inoltre sorprende il pubblico anche per i numerosi riferimenti letterari inseriti abilmente a ogni capitolo, che fanno riferimento sempre a personaggi famosi. Solo leggendo il finale sarà chiaro se, alla fine, Dante seguirà alla lettera i suggerimenti dei defunti famosi che lo esorteranno fino alla fine e se compirà davvero l’omicidio.