5 curiosità su Euro 2020: per la prima volta si gioca in un anno dispari

Euro 2020, 5 curiosità sugli europei di calcio: l'Italia vinse l'unica partita decisa dal lancio della monetina.
Euro 2020, 5 curiosità sugli europei di calcio: l'Italia vinse l'unica partita decisa dal lancio della monetina.

Causa Covid-19, l'Europeo è stato spostato, ma la Uefa ha comunque deciso di mantenere la denominazione 'Euro 2020'

revisionato da Angelo D'Amico
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Mancano sempre meno ore all'inizio di Euro 2020, europeo di calcio in programma la scorsa estate ma poi rinviato a causa della pandemia da Covid-19. La partita di apertura del torneo si giocherà domani, venerdì 11 giugno, e vedrà sfidarsi l'Italia e la Turchia. Di seguito approfondiremo alcune curiosità su una delle competizioni più importanti nel panorama calcistico.

1

Euro 2020 sarà il primo Europeo a giocarsi in un anno dispari

Nella storia della competizione, gli Europei si sono sempre giocati negli anni pari. Quest'anno, quindi, sarà la prima volta che un Europeo si giocherà in un anno dispari, conseguenza, come detto, della pandemia. Nonostante questo, la Uefa ha deciso di mantenere la denominazione retrodatata di Euro 2020, non modificandola in Euro 2021.

2

La coppa da 12 kg

Il trofeo, che nel corso degli anni è stato sollevato da alcuni dei calciatori più forti della storia del calcio, è in argento e pesa ben 12 kg. La coppa si chiama Coppa Henri Delaunay, dal nome del segretario UEFA che spinse per la creazione degli Europei. Delaunay, purtroppo, morì prima dell'inizio della prima edizione dell'Europeo, non riuscendo dunque a vedere realizzata la sua creazione.

3

L'Italia vinse l'unica partita degli europei decisa con la monetina

Nella storia degli Europei, l'unica partita che si è decisa con il lancio della monetina ha visto protagonista l'Italia, che vinse contro l'Unione Sovietica. Era la semifinale dell'europeo del 1968 e il risultato fu di 0-0 dopo i tempi regolamentari e supplementari. Non c'erano ancora i rigori e dunque l'arbitro si affidò al più classico gioco del 'testa o croce'.

4

Nel 1968 l'Italia giocò 2 finali

Dopo la semifinale vinta con la monetina, l'Italia ebbe bisogno di due finali prima di poter alzare il trofeo. La prima finale contro la Jugoslavia, infatti, finì 1-1. Il regolamento parlava chiaro: nella finale non erano previsti rigori e lancio di monete. In caso di parità, infatti, la finale si doveva ripetere. Alla fine a gioire fu l'Italia, che vinse la seconda finale per 2-0.

5

Il triste destino di Kim Vilfort

Nel 1992, la Danimarca vinse il trofeo dopo essere stata ripescata ai danni della Jugoslavia. Tra i trascinatori dei danesi vi è stato Kim Vilfort, che dopo ogni partita lasciava il ritiro per andare a trovare sua figlia, ancora piccolina, malata di leucemia. La bimba morì poche settimane dopo che il papà alzo la coppa.

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