Approvato definitivamente in Senato il provvedimento che consente l'iscrizione contemporanea a più corsi universitari, erogati anche da atenei diversi o da Istituti di formazione artistica, musicale e coreutica. Ammessa anche la doppia iscrizione alle facoltà ad accesso programmato, con test nazionale. Non sarà invece possibile immatricolarsi a corsi che appartengano alla stessa classe o a due corsi di specializzazione medica.
La votazione, svoltasi nella giornata di mercoledì 6, ha visto un risultato di 178 sì, 5 voti contrari e 4 astenuti. La nuova legge va ad abrogare un Regio Decreto del 1933 che rendeva impossibile la frequenza simultanea e prende il via da una iniziativa parlamentare del 2020.
La legge nel dettaglio
Il testo di legge approvato prevede che l' iscrizione contemporanea a più corsi sia possibile a partire dal prossimo anno accademico. Nello specifico sarà consentita l'iscrizione:
- A diversi corsi di laurea (massimo due), di laurea magistrale e di master;
- Ad un corso di laurea o di laurea magistrale e ad un master, un dottorato di ricerca o ad una scuola di specializzazione (esclusi i corsi di specializzazione dell'area medica);
- Ad un corso di dottorato di ricerca o master e ad un corso di specializzazione medica.
Le disposizioni consentono l'iscrizione sia presso le Università e gli istituti siti sul territorio italiano, sia quelli siti all'estero.
Continuerà invece ad essere vietata l'iscrizione contemporanea a corsi della stessa classe di laurea o allo stesso master in atenei diversi e anche quella a due dottorati.
Per poter beneficiare di questa possibilità bisognerà comunque essere in possesso dei titoli di studio richiesti dall'ordinamento; non sarà quindi possibile iscriversi, ad esempio, ad un master se non si dispone ancora di un diploma di laurea.
Agevolazioni sulle tasse universitarie
Per venire incontro alle esigenze economiche degli studenti, la legge ha previsto che i soggetti in possesso di un reddito Isee che consenta loro l'esonero parziale o totale dal pagamento delle tasse, possano usufruire di queste agevolazioni anche per la seconda iscrizione.
Gli atenei stessi, inoltre, potranno potranno prevedere autonomamente delle riduzioni.
Un limite è invece previsto per borse di studio e alloggi universitari: in questi casi il benefico riguarderà un solo corso, a discrezione dello studente.
Le dichiarazioni della ministra Messa
"Questo provvedimento approvato rappresenta un grande risultato che consente al nostro Paese di compiere un passo in avanti nella formazione universitaria, in linea con il contesto internazionale" ha affermato la ministra dell'Università e della ricerca, Maria Cristina Messa, ringraziando anche i parlamentari che hanno portato avanti il progetto.
"Questa legge - ha poi aggiunto Messa - si inserisce in una serie di riforme dell'Università che stiamo portando avanti per rendere il nostro sistema sempre meno rigido e più attento alle esigenze degli studenti".
Il testo prevede che, entro due mesi dall'entrata in vigore della legge, il ministro dell'Università, previo parere della Crui (Conferenza dei rettori) del Cun (Consiglio universitario nazionale) e del Cnsu (Consiglio degli studenti), adotti il relativo decreto con cui saranno stabilite le modalità per consentire di fatto la doppia iscrizione.