Continua la serie di articoli dedicati al reiki (a proposito vedi: Il reiki negli ospedali del mondo).

Oggi parleremo del reiki in Gravidanza.

Possiamo ricevere reiki o autotrattarci per tutto il periodo della gravidanza, dal concepimento fino al parto, per continuare a trattare noi stesse ed il bambino, nella delicata fase del post parto.

Reiki è energia universale e Amore ed il suo utilizzo è fortemente consigliato in questo importante periodo di cambiamento, sia per la mamma che per il bambino.

L'energia di reiki sostiene la mamma durante tutto il periodo della gravidanza, portando alla donna, armonia, equilibrio e pace, ed agendo sui quattro livelli dell'essere: fisico, emotivo, mentale e spirituale. 

La reiki master Sabina Oggioni, nel suo articolo "Reiki e gravidanza", consiglia di trattare in particolar modo il sesto chakra (posizionato sulla fronte e corrispondente all'ipofisi), il secondo chakra (addome)  e il primo chakra (perineo), punti particolarmente sollecitati durante la gravidanza ed il parto.



Per quanto riguarda i trattamenti all'addome ci sono pareri discordanti. Alcuni master consigliano, infatti, di mantenere le mani ad una certa distanza, in modo da rispettare il libero arbitrio del bambino e dargli la possibilità di scegliere se ricevere o meno il trattamento.

In questo caso vale la regola d'oro di ascoltarsi e sentire cosa ci suggerisce il cuore. Saranno  il nostro intuito e le nostre sensazioni a consigliarci cosa è meglio fare.

I trattamenti reiki sono inoltre consigliati in caso di nausea, tensioni muscolari, insonnia, ed ogni sorta di disturbo.

I secondi e terzi livelli reiki potranno inviare energia al momento del travaglio e del parto (con il consenso materno), chiedendo che tutto proceda nel miglior modo possibile per il bene supremo della mamma e del nascituro. 

Ricevere trattamenti reiki durante il post parto ci aiuta a recuperare le energie ed accelera il processo di guarigione dell'organismo,  portando sostegno agli organi interni e aiutando l'utero a ritornare alle sue dimensioni originali. 

Discordanti le opinioni sulle attivazioni reiki in gravidanza

Alcuni master ritengono che non ci sia nessun tipo di controindicazione, altri invece ritengono che non sia il caso di attivare donne in stato avanzato di gravidanza, questo non perchè sia pericoloso, ma semplicemente per non distogliere energie dalla gravidanza stessa.

Ricordo, infatti, che l'iniziazione reiki attiva un profondo processo di guarigione fisico, emotiva, mentale e spirituale, il che potrebbe essere effettivamente troppo per una donna che già sta affrontando un momento di trasformazione intenso, come la gravidanza.

In questo caso resta valido il consiglio dato in precedenza: ascoltare, seguire il proprio intuito e consigliarsi con un maestro di fiducia.

Felice gravidanza a tutte!