Il fenomeno dei social network, alla luce del nuovo anno in arrivo, sembra non tramontare, ed anzi, conquista una fetta di pubblico sempre più allargata. A discapito delle nuove generazioni, i cosiddetti "millenials", sono le mamme le principali utilizzatrici di social network. Il web pullula delle figure di madri più disparate: a cominciare da quelle più buffe, come descritte da alcune pagine satiriche (le "mamme pancine"), per finire con le madri impegnate nella vita, nel lavoro e nel sociale che, con i propri consigli, si rendono disponibili ad aiutare le altre mamme ad affrontare il loro percorso.

Ciò che risultava essere un fenomeno passeggero, marginale e spesso demonizzato dai più, si è rivelato essere un nuovo trend che ha attirato l'attenzione di diversi esperti nello studio del settore. In particolare, quella delle mamme, risulta essere una delle categorie più appetibili per tutti gli esperti di social marketing.

Non più potere alle donne, ma alle mamme

Le mamme che acquistano online sono diventate le principali consumatrici dei più famosi e-commerce presenti. Basti pensare che, spesso, il bersaglio delle recenti campagne pubblicitarie, nel settore dell'abbigliamento e del beauty, è proprio quel prototipo di donna-madre che sfrutta le poche ore libere serali per scaricare la tensione della giornata sfogliando cataloghi, rigorosamente online.

Una lista dei desideri potenzialmente infinita che mira il portafoglio di adulti con un elevato potere d'acquisto: il mondo di internet oggi celebra le "social media mom" come le proprie migliori clienti.

Da venditrici a talent scout: identikit di una "social media mom"

Amate, odiate, a volte derise: le mamme sul web stanno riscrivendo la storia dei social.

Il fenomeno è diventato uno studio, raccolto in un libro che nei centocinquanta aspetti trattati, non manca di strappare un sorriso ai propri lettori. E' così che è nato "50 sfumature di mamma in venti test molto poco scientifici", con l'obiettivo di insegnare alle mamme a prendersi un po' meno sul serio, pur mantenendo i propri ideali di famiglia e vita perfetta.

Ed è proprio la famiglia ideale, quella che queste cercano di rappresentare attraverso scatti, spesso pubblicati in modo eccessivo. In questo mancato tentativo di cogliere l'idillio "made in Mulino Bianco", le social media mom si rendono testimonial di vere e proprie campagne pubblicitarie, volte a celebrare sé stesse ed il loro tesoro più prezioso: i figli. Infatti, il ruolo delle vere e proprie star tocca proprio ai piccoli pargoli, involontari protagonisti di video e fotografie. Paradossalmente, in questo enorme guazzabuglio, nascono dei veri e propri fenomeni social.

Baby fenomeni, regali e non: la famiglia alla conquista del web

Involontario esempio di questo concetto è il piccolo reale inglese George: il giovanissimo erede al trono britannico è, a causa dei frequenti scatti, il divertente bersaglio di numerosi post satirici.

La pagina "Baby George ti disprezza" ha creato un vero e proprio business sulle smorfie del principino, ma a volte non è necessario essere dei regali per diventare famosi. Basti pensare alle tonnellate di "nuovi Messi" che i padri (si, anche loro sono vittime delle manie di protagonismo da web) si ostinano a pubblicizzare con monotoni video su Youtube, o a quel gruppo di bambini che, qualche anno fa, erano diventati virali con la loro cover di "Basket Case". Il web, ormai, ruota attorno alla famiglia, coinvolgendo nel meccanismo dei social network madri, padri e figli. E' proprio alla luce di questa considerazione, che va in totale crisi lo schema secondo cui i "millenials" sono i padroni del web.

Internet è uno strumento tanto straordinario quanto terrificante, e non ci ha messo molto ad attirare nella propria rete anche il bersaglio mediatico per antonomasia: la famiglia. Fate spazio, gente: le social media mom sono scese in campo per conquistare il web.