L’Italia attraversa un periodo di estrema difficoltà economica, investendo direttamente la gente: dal 2007 si registra una contrazione di oltre meno 6 punti percentuali nei consumi. Nel Veneto le famiglie sono costrette a gestire i risparmi con maggiore oculatezza rispetto al passato e, dietro un’elevata capacità di spesa, è ben nascosto un inasprimento delle condizioni economiche.
Nella regione, durante il 2011 (ultimo dato Istat), la spesa media mensile delle famiglie raggiunge quota 2.903 euro. Il Veneto è al secondo posto nella classifica nazionale, dimostrando di avere ritmi di spesa più sostenuti rispetto alla media nazionale (2.488 Euro).
Ma la spesa elevata non corrisponde a un maggiore livello di ricchezza.
Nel Veneto c’è un maggiore benessere rispetto ad altre aree del Paese. È sufficiente osservare la composizione della spesa, per tenere conto dell’aumento dei prezzi di quasi il 19% in dieci anni. Tutto ciò evidenzia con chiarezza che la crescita della spesa dipende da un aumento del costo della vita, non accompagnato da un aumento dei redditi disponibili, calando dal 2008 di quasi due punti percentuali (dati Prometeia).
Durante i dieci anni considerati (2001-2011) è possibile osservare una crescita pressoché costante dei beni alimentari, quelli di prima necessità. Ma i componenti non alimentari della spesa interrompono la crescita, subendo un calo consistente dopo la crisi del 2007, senza più ritornare ai livelli precedenti alla crisi.
Quegli anni, in sostanza, segnano uno spartiacque della qualità della spesa delle famiglie venete che oggi, più di una volta, devono stare più attente a come spendere i propri guadagni.
Se sul carburante per auto si cerca di risparmiare, come per l’abbigliamento o i servizi generici per la casa (acquisto di mobili, elettrodomestici), è più difficile economizzare sulle spese fisse per l’abitazione come affitto o manutenzione ordinaria dell’immobile.
Nel 2012 le famiglie venete avvertono notevoli difficoltà nel mantenere il proprio tenore di vita. Il 67% dei nuclei familiari dichiara che il reddito ottenuto non permette di vivere con molta tranquillità. Il dato del Veneto si distanzia da quello del Nord Est e del Nord Ovest, allineandosi con la media italiana. È una situazione drammatica che deve fare riflettere.