Aggiornatevi se vivete in un condominio, e magari fate passaparola con il vicino. Ma soprattutto avvertite il capo-condomino che le cose adesso sono cambiate. Il Senato, infatti, ha appena varato la nuova riforma del vivere in condominio con alcune interessanti novità, anche se alcuni parlamentari hanno ancora delle riserve sul sensibile miglioramento che poteva essere apportato. La disciplina attualmente in vigore risale addirittura al 1942 ed è singolare che siano occorsi 70 anni per vedere qualche cambiamento a livello normativo.

Ma quali sono le novità al riguardo?

Facciamone una breve sintesi:

Nuovo amministratore

Scompare il registro e dovrà essere almeno un diplomato. Per tale figura professionale sono previsti maggiori requisiti tra cui il possesso di un diploma di scuola superiore, la frequenza di specifici corsi di formazione ed il godimento dei diritti civili. La nomina dell'amministratore è obbligatoria se i condomini sono più di otto ed il rinnovo dell'incarico è automatico a meno che l'assemblea non disponga diversamente. L'amministratore ha inoltre l'obbligo di adempiere a tutti gli obblighi fiscali e di redigere il rendiconto entro 180 giorni.

Sì agli animali domestici

Stiano sereni i condomini con animali in casa: non sarà più possibile inserire nel regolamento condominiale disposizioni atte a vietare il possesso o la detenzione di animali domestici.

Un’assicurazione obbligatoria

Bisogna stipulare per forza una polizza. Al conferimento dell'incarico l'amministratore, infatti, è obbligato a presentare ai condomini una polizza assicurativa che copra i rischi di gestione con un massimale non inferiore all'ultimo bilancio approvato. L'onere di tale polizza è a carico dei condomini.

Stop barriere architettoniche

Misure più semplici per i disabili, perché sarà sufficiente un terzo dei millesimi ed il 50% più uno dei presenti per approvare l’abbattimento delle barriere architettoniche e la messa in sicurezza delle parti comuni.

Cambio di destinazione d'uso

Per il cambio della destinazione d’uso delle parti comuni servono i 4/5 (quattro quinti) dei millesimi e la maggioranza dei 4/5 dei partecipanti all'assemblea.

Contabilità e conto corrente condominiale

L'amministratore deve redigere il bilancio di esercizio completo dello stato patrimoniale e relazione accompagnatoria conservando la documentazione per almeno dieci anni. E' prevista inoltre l'apertura obbligatoria di un conto corrente condominiale nel quale l'amministratore dovrà far transitare tutte le somme di denaro necessarie (spese, versamenti dei condomini ecc.). L'accesso al conto è possibile anche per i condomini per prendere visione della rendicontazione periodica.

Convocazione assemblea più snella

Oltre che tramite raccomandata o posta ordinaria, la convocazione dell'assemblea potrà avvenire anche tramite PEC, fax o consegna a mano.

Impianti di ricezione autonomi

Ogni condomino potrà installare autonomamente impianti per la ricezione (non trasmissione) di programmi radiotelevisivi. 

Riscaldamento autonomo

Chi vuole staccarsi dal riscaldamento centralizzato adesso può farlo senza l’ansia delle delibere.

Ma attenti però: ciò non deve provocare alcun danno, ed non sarà esente dalla manutenzione straordinaria dell'impianto condominiale.

Maggiore tutela

Stiano attenti gli amministratori: per tutelare le parti comuni infatti si avrà la possibilità di segnalare ogni utilizzo improprio delle parti comuni e richiedere l'intervento da parte dell'amministratore tramite diffida e, se necessario, tramite una convocazione dell'assemblea condominiale.

Violazioni e sanzioni

Possibilità di prevedere sanzioni pecuniarie fino a 200 euro in caso di violazione accertata del regolamento condominiale. La sanzione può salire fino a 800 euro in caso di recidiva.

Web-condominio

Sarà possibile creare un sito web del condominio con accesso riservato ai condomini tramite utente e password. Il sito sarà il portale informativo per la consultazione di tutti gli atti, della documentazione e dei resoconti periodici deliberati.