Il Black Friday negli Stati Uniti non è affatto un giorno come un altro. È un venerdì dove semplicemente devi uscire di casa con un idea ben precisa: consumare il più possibile ed evitare di tornare a casa a mani vuote. Il telegiornale televisivo Studio Aperto ha mostrato delle immagini terrificanti in questi giorni di come si sono svolte le cose in alcuni centri commerciali la settimana scorsa negli States: code allucinanti, risse e gente in preda al delirio.
In realtà il Black Friday è un giorno come un altro. Black Friday è il primo venerdì successivo al Giorno del Ringraziamento.
Analisti di mercato e analisti finanziari hanno coniato questo termine al fine di prendere questo fatidico giorno come un utile indicatore in termini di consumo essendo vicino ad un altro periodo di shopping estremo: il Natale.
Oltre al Black Friday negli States esiste anche il Cyber Monday, ulteriore occasione per impazzire di fronte a migliaia di prodotti pronti per essere ingordamente acquistati a più non posso. Secondo alcuni il termine Black Friday fu coniato a Philadelphia; la leggenda riconduce il termine ‘black Friday’ all’enorme massa di macchine che congestionano il traffico proprio in quel pazzo venerdì di fine novembre. Altri sostengono che ‘black’ è semplicemente il colore classico dei libri contabili dei retailers quando iniziano la stagione più proficua.
Il 2012 negli USA ha visto un Black Friday per la prima volta davvero protagonista online, in un solo giorno sono stati spesi circa un miliardo di dollari. Più di 57,3 milioni di americani hanno rovistato nelle migliai di siti web di e-commerce dove per la prima volta il vero protagonista di questa giornata particolare è stato il web. Nel complesso è tutto il mese di novembre che ha visto un incremento di acquisti negli USA, +16%. Ripresa economica o pura follia?