La notizianon è stata ufficializzata, ma in base aquanto emerge da un documento riservato degli azionisti e secondo leindiscrezioni divulgate dal quotidiano Il Messaggero, nelle casse dell'Alitaliapresto ci sarà un buco di bilancio di circa 7 milioni di euro. Sempre da questeindiscrezioni risulta che a gennaio di quest'anno la compagnia aerea italianapoteva contare su una liquidità di 150 milioni di euro.

A inizio febbraio ladisponibilità finanziaria di Alitalia sarebbe scesa a 90 milioni. In base aquesto andamento di spesa dunque è stato stimato che a fine marzo il bilanciodovrebbe andare in rosso, generando una passività di circa 7 milioni di euro.

Neconseguirebbe che presto la compagnia avrà il problema di come pagare glistipendi ai propri dipendenti.

Alitalia,versando in questa situazione di crisi finanziaria, starebbe dunque cercando diavviare determinate sinergie allo scopo di ottenere la disponibilità di nuoverisorse. Le ipotesi più accreditate parlano di un finanziamento da parte deisoci o di un prestito il cui rimborso sarebbe convertibile in azioni dellastessa compagnia. Il rischio che Alitalia corre in concreto, se non dovesseroessere reperite le nuove risorse finanziarie necessarie, consiste nellapossibilità che Air France, che attualmente controlla circa il 25% delpatrimonio azionario della compagnia, possa tentare una scalata e garantirsi ilcontrollo azionario a prezzi di saldo.

A tal fine è stato è stato convocato un vertice nelcorso del quale i soci, non solo quelli di maggioranza ma anche i piccoliazionisti, incontreranno il presidente Roberto Colaninno per discutere principalmentedella questione del rifinanziamento, che dovrebbe ammontare ad una somma cheoscilla fra i 150 e i 200 milioni di euro.

Alcuni soci di minoranza, fra iquali Salvatore Mancuso che detiene il 3,8% sono fortemente preoccupati dall'ipotesidi una svendita della società ad Air France.

Questi propendono per l'individuazionedi altri soggetti interessati ad investire in Alitalia, in modo da compensareil peso detenuto della compagnia francese: si parla di contatti con lecompagnie Emirates e Qatar Airways, ma c'è un'altra strada che condurrebbe allacompagnia russa Aeroflot.

L'allargamento della compagine azionaria auspicato dagliazionisti italiani avrebbe come obiettivo non dichiarato quello di recuperare quantomenogli 847 milioni di euro versati nelle casse di Alitalia nel 2008.