Sono 88 mila gliammessi al concorsone che mette a disposizione 11.542 posti da professore nella Scuola italiana, ma la brutta notizia è che gli uffici scolastici regionali stannodisperatamente cercando presidenti e commissari che avranno il compito divalutare gli esami scritti degli aspiranti docenti.
Voluto dall'attuale Ministro dell'IstruzioneFrancesco Profumo, il concorsone era atteso da 13 anni e per la prima volta laprova di preselezione è stata organizzata online. Un'occasione, questa, moltobuona per i tanti giovani e precari che sognano di stare dietro la cattedra adinsegnare, sogno che però potrebbe essere messo in crisi dalla penuria di "giudici".
Ecco allora che, su suggerimento dellostesso Profumo, sono state riaperte in quasi tutte le regioni le candidatureper fare il presidente o il membro di commissione.
Le prove scritte si svolgeranno dall'11al 21 febbraio e, dopo il loro svolgimento, ogni classe di concorso o di ambitodisciplinare dovrà essere integrata da una sottocommissione in base al numerodi candidati alle prove scritte.
Ma, oltre il problema della carenza dimembri della commissione, c'è anche un'altra polemica che in queste ore infiammail mondo della scuola: il Tar del Lazio, infatti, ha riammesso agli scritti,anche se con riserva, 401 candidati che non avevano superato la provapreselettiva. E il 7 febbraio, pochi giorni prima del concorsone, potrebberoessere riammessi altri 5 mila candidati. Se il Tar riammetterà tutti quelli chehanno presentato o che presenteranno il ricorso ci vorranno sicuramente locali piùampi ed un numero maggiore di commissari.