Investimenti, ricerca fondi in comunità sociali su internet,reti sociali, misurazione del benessere in Italia e modernizzazionesostenibile, sono i temi trattati nell’Agendaitaliana della Social Innovation redatta dal Miur.

“La Via Italiana alla SocialInnovation” è il titolo del testo presentato dalla squadra del ministroFrancesco Profumo con delega all’innovazione della Pubblica Amministrazione incollaborazione con la rete europea del Terzo Settore Euclid Network e con Nesta UK.Il documento traccia un bilancio delle politiche pubbliche intrapresedall’inizio del 2012 per l’innovazione evidenziando le risorse esistenti nelnostro Paese e offrendo le linee guida per il prossimo governo.

Nella guida per affrontare le sfide del prossimo futuro vi èla continuità di un lavoro prezioso svolto nell’ultimo anno coinvolgendo retiinternazionali, associazioni no profit, realtà private e pubbliche. Neldocumento vi sono iniziative intraprese dal Ministero dell’Istruzione con bandiche finanziano progetti per lo sviluppo di cittàintelligenti, sono indicati nuovi modelli“etici” d’investimento che hanno una ricaduta diretta sulle comunità, siparla di strumenti indispensabili per misurare lo sviluppo e sono propostianche percorsi per accelerare la “social innovation”.

Nell’Agenda del Miur si parla d’investimenti che abbiano unpositivo impatto sociale e di creare progetti d’investimento nel sociale e a tal proposito sono già attive realtàcome l’Italian Social Innovation Network, la Uman Foundation(umanfoundation.org/ita) e la piattaforma Partnering for Global Impact(partneringforglobalimpact.com), che fa incontrare investitori e start up(attive nella social innovation).

E’ urgente e necessario investire sullaproduttività attraverso lo sviluppo di realtà alternative e favorire, lavorandoinsieme, le migliori risorse dell’Italia.

Leva strategica per la sostenibilità dello sviluppo futurodel Paese sarà l’uso di nuovi standard di misurazione del benessere, conl’attenzione sull’impatto delle misure nella vita della gente e a livelloambientale.

In un mio recente articolo ho descritto del "Bes 2013",l’indicatore del Benessere Equo eSostenibile, che misura la qualità della vita andando oltre il Pil. Valutandocentotrentaquattro diversi criteri si ha un quadro d’insieme sulla coesionesociale, la tutela ambientale, il livello dei servizi e l’equità delle variecomunità.

Un’altra iniziativa di cui si parla sono i “social impact bond”, accordi tra lo Stato e i cittadini chesottoscrivono investimenti a reddito fisso per finanziare progetti pubblici avalenza sociale. A condizionare il rendimento è il successo dell’iniziativa,che può far risparmiare lo Stato e rendere più efficienti i servizi.

Nella Social Innovation Agenda italiana sono selezionati 40progetti, il costo di ciascuna iniziativa non potrà superare il milione dieuro, pronti 25 mln di euro per indirizzare risorse private verso impresesociali e creative, innovare con la finanza sociale, connettere l'Italia con lefondazioni filantropiche internazionali e promuovere lo sviluppo umano. In unanno sono stati attivati 97 progetti di Social Innovation finanziati con 75milioni di euro.

Coinvolti 430 giovani under 30. L’età media dei giovani innovatoripromotori dei progetti è di 27 anni. Partendo dalla raccolta di esperienzeitaliane e internazionali sono comprese azioni concrete e obiettivi in materiadi politiche pubbliche, nuovi strumenti finanziari legati all’impatto sociale,grandi obiettivi di misurazione dell’impatto, modelli di accelerazione,pratiche inclusive e partecipative per una nuova generazione di servizipubblici.