Dopo le rassicurazioni trapelate nei giorni scorsi, non arriva ilrinvio dell'Imu a settembre. Il mini rinvio sull'Imu, da giugno a settembre, che doveva esserevarato attraverso il decreto legge di ieri pomeriggio, subisce una fumata nera.
Il decreto prevedeva lo slittamento solo sulla prima casa elasciava fuori fabbricati e capannoni, secondo quanto era emerso da fontiparlamentari e di governo, la trattativa però resta aperta, viene tuttorimandato alla prossima occasione.
Fabrizio Saccomanni, ministro dell'Economia, secondo quantoriportato da Flavio Zanonato, ministro dello Sviluppo economico, "si èpreso una settimana per produrre atti precisi".
Lo stesso Zanonato ha confermato che ilproblema principale del rinvio consta nel cercare la soluzione ideale a frontedella mancanza di risorse. Il nodocritico al momento è quello di "trovare le risorse".
Il Corriere della Sera ha riportato quanto fatto sapere da una fonte di Palazzo Chigi: "Nessuna divergenza. Si tratta solo di approfondire tutte lemodalità di intervento". Definito ildecreto su Imu e cassa integrazione, il governo passerà subito alla fase duedel piano di rilancio della crescita e di sostegno all'economia, sollecitataieri anche dal presidente della Repubblica, mentre Rete impresa Italia lanciaval'allarme sulla crisi, che rischia di mangiare altri 650 mila posti di lavoronei servizi: "È necessario rendere compatibile, in un quadro di rinnovatacoesione europea, il completamento del processo di risanamento strutturaledella finanza pubblica — ha detto Napolitano — con incisive politiche di rilanciodella crescita e dell'occupazione".
Lorenzo Dellai, all'uscita da Palazzo Chigi , ha detto ai giornalisti "Entrola prossima settimana ci sarà un primo provvedimento, un decreto, per ilcongelamento della prima rata dell'Imu e per i primi interventi per la Cassaintegrazione in deroga. Inoltre, c'è l'impegno del governo a fare entro iprossimi 100 giorni le riforme strutturali sui temi fiscali e del lavoro".