Le date ufficiali di inizio saldi estivi 2013in tutta Italia sono state indicate tra il 6 e il 7 luglio 2013, precisamenteinizieranno il 6 luglio prossimo in Lombardia, Veneto,Toscana, Sardegna e Piemonte. Proseguiranno domenica 7 luglioin Valle D'Aosta, Calabria, Lazio, Puglia, Basilicata, Sicilia, Umbria, Molise,Liguria, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Marche ed Emilia Romagna.

Il Trentino e la Campania hanno anticipatole date di inizio saldi, la prima ha dato il via ai saldi estivi2013 già sabato 29 giugno, mentre a Napoli inizieranno il 2 luglio.

Nonostante l'evento sia tra ipiù attesi sia per commercianti che per consumatori, l'Osservatorio NazionaleFederconsumatori, facendo un'indagine a campione rileva che purtroppo levendite nei saldi estivi 2013 quest'annoregistreranno un calo dell'8% o 9% rispetto allo scorso anno. La crisi dunquecolpirà anche i saldi, ci sono sempre meno soldi sul conto corrente adisposizione degli italiani. Dall'indagine si stima che solo una famiglia su tre acquisterà prodotti scontati, con una spesa che si attesterà a circa 117 euro a famiglia



Saldi estivi 2013 quando dov"Sarebbestato importante, soprattutto in una situazione delicata come questa, disporrela liberalizzazione dei saldi, o quantomeno disporne l'anticipazione, per daresollievo alle famiglie ed avviare un rilancio della domanda", hannosottolineato i presidenti di Federconsumatori e Adusbef, Rosario Trefiletti edElio Lannutti.

Inoltre ci tengono a specificare che se si vuole evitareun'ulteriore caduta dei consumi, "E' necessario affrontare con risoluzione la questione Iva: nessunrinvio, ma l'eliminazione totale".

Dall'associazione dei consumatoriarrivano anche alcuni preziosi consigli dell'ultimo minuto per evitare diincorrere in truffe e finti saldi:

  • Controllare prima della partenza dei saldi il prezzo originale,fotografandolo, quando possibile, per avere una testimonianza dopo l'avvio deisaldi in caso di incongruenze con la percentuale di sconto indicata
  • Ci sono 45 giorni di tempo per lo shopping scontato, non è necessariofermarsi davanti alla prima vetrina, meglio controllare più negozi per avere lacertezza di fare un buon affare.
  • Diffidare da sconti superiori al 60% , quelli reali sono tra il15% e il 50%
  • Controllare che il capo sia di fine stagione e non della stagionepassata, la merce rimasta in magazzino non può essere mescolata con i prodottiin saldo, ma dovrà essere venduta separatamente
  • Su ogni prodotto va indicato sul cartellino esposto, in modochiaro, prezzo iniziale, percentuale di sconto e prezzo finale.
  • Conservare lo scontrino, in caso di merce fallata il commerciantesarà obbligato alla sostituzione o al rimborso del prezzo pagato
  • Si possono denunciare le "bufale" all'ufficio comunale per ilcommercio o alle associazione dei consumatori