Si avvicina la cinque giorni dello Sciopero Generale degli autotrasportatori, che si svolgerà da lunedì 9 a venerdì 13 dicembre. L'agitazione è stata proclamata da Unatras, l'Unione nazionale delle associazioni dell'autotrasporto merci.

Sciopero autotrasportatori: le ragioni

Le motivazioni? Gli autotrasportatori protestano contro il non interesse del Governo Letta verso le questioni calde che riguardano la categoria: in primo luogo troviamo la recente decisione sul taglio del rimborso delle accise sul carburante, che rischia di mettere in ginocchio tante aziende già messe a dura prova dalla crisi economica.

La categoria lamenta anche "l'incertezza sulle risorse destinate al settore con particolare riferimento agli interventi per il contenimento del costo del lavoro", e la mancata emanazione dei provvedimenti richiesti sulla riforma del Comitato centrale dell'Albo. Infine, gli scioperanti si scagliano contro il non intervento dell'esecutivo sul fenomeno del cabotaggio abusivo praticato dai vettori esteri, che, ritengono, dovrebbe essere arginato attraverso azioni concrete.

Svolgimento dello sciopero 

Gli autotrasportatori incroceranno le braccia dalla mezzanotte tra l'8 e il 9 dicembre alle ore 24.00 del 13 dicembre. L'invito delle associazioni di categoria è di aderire al fermo partecipando alle iniziative che verranno organizzate sul territorio e lasciando i mezzi in sosta all’interno dei piazzali aziendali. 

Sciopero autotrasportatori: potenziali disagi per la popolazione 

L'agitazione rischia di paralizzare il paese in un periodo cruciale come quello pre-natalizio. In concomitanza con lo sciopero dei Tir, inoltre, si svolgerà lo Sciopero dei Forconi, che è stato preannunciato a partire dal 9 dicembre e ad oltranza. Altre categorie potrebbero unirsi alla protesta.