Un dato allarmante e superiore alle aspettative più negative. Un giovane su due è senza lavoro e la disoccupazione generale si attesta al 12,9%. Il dato è ben superiore alle stime della Commissione Europea e del Ministero dell'Economia. In termini percentuali l'aumento è dello 0,2%.
In termini assoluti i giovani disoccupati tra i 15 ed i 24 anni sono 690mila. Un dato certamente molto preoccupante se si leggono i dati degli occupati che nel 2013 sono ridotti di 478mila persone. Su base europea la disoccupazione si ferma al 12% con disoccupati in valore assoluto pare a 3,3 milioni di persone.
Se guardiamo le serie dei vari anni ci si accorge che nel 2012 la disoccupazione era al 10,7% mentre nel 2013 si è fermato al 12,2%. Se si analizzano i dati, sul totale dei disoccupati, scendono i precari ed i dipendenti a tempo determinato oltre che ovviamente quelli a tempo indeterminato.
È significativo però che l'occupazione si riduca per tutte le tipologie di lavoro e non solo per quelli a tempo indeterminato. Questo lascia intendere che c'è un problema generale è non è in corso un cambiamento delle tipologie di contratto. L'area che soffre maggiormente è il Sud in cui vivono un milione e mezzo di disoccupati su un totale di tre milioni. Quindi un disoccupato su due risiede nel Mezzogiorno.
Su una serie dal 2008 al 2013 la nostra penisola ha perso complessivamente 984mila occupati.
Dati allarmanti che mostrano come da questo punto di vista i governi abbiamo fatto poco e niente per sostenere le aziende e gli occupati in tempo di crisi. In Europa, l'unica nazione che ci precede nella classifica della disoccupazione è la Spagna. Bisogna far presto a sostenere l'occupazione e le imprese, altrimenti questi dati continueranno a salire!