Continua la strenua battaglia contro la tassa sulle sigarette elettroniche che il governo ha tentato di imporre a uno dei pochi settori in crescita economica del nostro Paese, cercando di trasformarlo da settore del libero mercato in Monopolio di Stato.

Dopo lo svapoday di Milano, una difficile battaglia in Senato con la trasformazione dell'emendamento di Stefano Candiani ( Lega Nord) al Decreto Milleproroghe in Ordine del Giorno e la presentazione di diversi ricorsi al Tar da parte delle associazioni di Categoria che riguardano l'incostituzionalità dell'imposta di consumo del 58,5%, vi è stato un primo rinvio della riunione del Tribunale Amministrativo che aveva contemporaneamente sospeso l'obbligatorietà dei vincoli imposti dal Monopolio di Stato.

I ricorsi presentati contro il regime imposto dai Monopoli di Stato non rispetterebbe il criterio di eguaglianza e di progressività delle imposte, e fanno anche notare che lo Stato ha il dovere di promuovere il diritto alla salute dei cittadini.

Gli uffici del Monopolio di Stato non avevano gradito l'ordinanza di sospensione e ne avevano dato un'interpretazione piuttosto restrittiva, sostenendo che riguardasse solo il regime delle autorizzazioni e non la sospensione del pagamento della tassa.

Il 5 febbraio il Tar del Lazio si è riunito in consiglio e ha esaminato tutti i ricorsi presentati dai rappresentanti del settore decidendo, questa volta senza possibilità di fraintendimenti sull'interpretazione dell'ordinanza, che sia il regime fiscale sia quello autorizzatorio sono sospesi fino alla prossima riunione del 19 febbraio.

Un altro rinvio del Tar che dà comunque un po' di respiro al settore e apre alla speranza di poter risolvere la questione con giustizia e buon senso.

In quella seduta saranno affrontate tutte le questioni poste dal settore economico delle sigarette elettroniche. Una novità è rappresentata dalla possibilità che, oltre a esaminare le questioni legate alla possibile incostituzionalità della tassa, i giudici si rivolgano alla corte di giustizia europea, che sarebbe chiamata a verificare se l'inserimento in monopolio dell'intero settore delle sigarette elettroniche non sia in contrasto con i principi comunitari di libera circolazione delle merci.