I dati di Istat - Sono un milione e 130mila, questa la cifra impressionante, diffusa dall'Istat e ripresa dal "Fatto Quotidiano" nella sua versione on-line, delle famiglie senza reddito di lavoro, il che significa di nuclei familiari dove tutti i componenti attivi sono disoccupati. I dati dell'istituto di statistica non lasciano spazio ad alcuna speranza in una ripresa immediata, almeno per ciò che riguarda il profilo socio-economico di molti italiani. Dell'oltre il milione di famiglie senza reddito, quasi mezzo milione, inoltre, sono le coppie con figli.
L'andamento rispetto gli anni precedenti - Ciò che preoccupa maggiormente, tuttavia, è l'andamento in percentuale di tale dato, che infatti risulta in crescita di oltre il 18% rispetto ad appena il 2012. Confronto che si fa ancora più inquietante e scoraggiante se rapportato al dato del 2011: in questo caso si parla di un aumento percentuale di oltre il 50%. Si tratta quindi di famiglie dove, secondo le rilevazioni, non circola alcuna forma di denaro dichiarata e dove spesso sono presenti anche dei figli. Una situazione che non può e non deve lasciare indifferente chi di dovere, soprattutto considerando quanto il tema della famiglia e della sua centralità sociale sia in voga tra i nostri politici.
Le ripercussioni sui consumi - Questa situazione ha ovviamente anche ripercussioni sulla propensione al consumo degli italiani. Alcuni dati di un sondaggio Unimpresa, riportato dall'edizione on-line del "Corriere della Sera", mostrano infatti come i piccoli negozi siano sempre meno frequentati (-6,5%), con un trend negativo però anche per i supermercati (-2,1%). Segno positivo, il che è un dato rivelatore, solo per i discount (+4,8%).