Dopo la forte ed efficace presa di posizione di un comune del salernitano, quello di Pollica-Acciaroli, sulla "vexhata quaestio" del tema della pressione fiscale, per la quale il Sindaco Stefano Pisani, per meglio chiarire ai suoi concittadini la propria posizione a tal riguardo, qualche mese fa aveva fatto affiggere manifesti in cui si leggeva "Benvenuti nel paradiso fiscale a norma di legge, che aspetti a trasferirti da noi?", volendo significare che l'Amministrazione da lui presieduta non avrebbe apportato rincari per la Tares né per l'Imu né avrebbe aumentato l'aliquota minima dell'0,2 dell'addizionale comunale Irpef, oggi registriamo altre ferme decisioni in tal senso.

Qualcuna veramente clamorosa.

Positano dice no alla Tasi

Il sindaco di Positano, la rinomata località turistica della Costiera amalfitana, Michele De Lucia, ha deciso di sopprimere la Tasi su tutte le abitazioni, siano esse prime o seconde case, abitazioni di semplici cittadini sia ville di vip. Ma quel che è più clamoroso, anche sui negozi e su tutte le attività imprenditoriali. In tal modo ha fatto sì che la tassa sui servizi indivisibili non figuri più come voce "tassativa" nel bilancio comunale. Ovviamente con grande gioia e soddisfazione dell'intera popolazione locale. "La strada giusta non è quella di soffocare i cittadini di tasse, ma soprattutto che la prima casa rappresenta un bene sacro e pertanto non va toccato né tassato", così il primo cittadino di Positano giustifica la delibera della sua giunta, ed aggiunge: "abbiamo chiuso il bilancio 2013 con un avanzo di quasi 1,4 milioni di euro, con i nostri Uffici troveremo soluzioni adeguate per la copertura".

Il mancato introito si aggira sui 350 mila euro. Se da una parte vi è grande soddisfazione, dall'altra qualcuno teme rincari sui servizi o sulle tariffe applicate a danno dei turisti. Oggi sostare a Positano vuol dire pagare 5 euro e il servizio spiaggia 25 euro. Saranno aumentate tali tariffe? Il sindaco rassicura che non saranno presi provvedimenti in tal senso.



Per onore di cronaca riportiamo anche l'esempio di un altro comune del cosentino, in linea con Positano, quello di San Lorenzo del Vallo che tramite la voce del proprio sindaco Luciano Marranghello, fa sapere che la sua Ammnistrazione ha deciso di sopprimere la tassa per i servizi indivisibili. Sotto a chi tocca, chi sarà il prossimo?