La Borsa di Milano chiude la quinta settimana consecutiva di ribasso, una settimana caratterizzata da cinque sedute tutte in calo: dal 4 settembre a oggi l'FtseMib è sceso del 10% tondo tondo. Oggi l'indice milanese perde lo 0,5% ed è uno dei più resistenti nel panorama europeo, a confronto con il Dax di Francoforte in ribasso del 2%, con il Cac di Parigi in discesa dell'1,3% e con il Ftse100 di Londra che arretra dell'1,2%. Il bilancio della settimana per il FtseMib è un calo del 4,5% che riduce la performance da inizio anno a +1,6%.

L'intervento del presidente della Bce

Mario Draghisi è espresso sulla scarsa spinta di crescita economica dimostrata dai dati macroeconomici.

Resta convinto che una ripresa ci sarà, anche se di modesta entità, con una inflazione ancora basa fino alla fine di quest'anno. Il Presidente Draghi ripete sempre che la Bce si manterrà pronta ad intervenire con misure non convenzionali lasciando la porta aperta ad un Qe che tutti i mercati finanziari attendono.

Un'altra seduta negativa per le borse

Nessuna novità di rilievo in queste dichiarazioni, commentano gli analisti che apprezzano l'attenzione rivolta dal presidente della Bce all'elevato tasso di disoccupazione nell'Eurozona. Lo stesso direttore del Fmi Christine Lagarde ha definito la popolazione dei disoccupati come "il quinto stato al mondo".

Queste dichiarazioni sono le prime responsabili dell'andamento negativo a Piazza Affari quest'oggi unitamente al dato negativo e sorprendente dei dati tedeschi di fine agosto.

Settembre chiarirà se si è trattato solo di un evento occasionale. Ebola e il rischio di nuovi contagi in Europa e in America è un altro tema che spaventa gli investitori e deprime le quotazioni di società che hanno a che fare con viaggi e vacanze. Il mercato si preoccupa e si contrae, con l'indice milanese in ribasso frazionale dello 0,70% in chiusura di seduta. Uno degli analisti intervistati ha commentato che se le cose continuano così la Bce anticiperà il Qe a fine anno. Imercati finanziari principali di Francoforte ( Dax - 2,08% ) e il Nasdaq di americano ( - 1,30% ) fanno anche peggio di Milano.