Per riuscire a comprendere facilmente cosa sia il prestito vitalizio ipotecario  basta pensare a quante volte, nei film americani, abbiamo visto persone in difficoltà economica stipulare l'ipoteca sulla casa; il funzionamento è lo stesso. 

Vecchia forma di finanziamento presente in Italia da molto tempo, ma ostacolato da regole troppo rigide e tempi burocratici molto lunghi, il prestito vitalizio o meglio le norme che lo regolano, hanno di recente subito una modifica da parte della Commissione Finanze del Senato, che le ha rese " più elastiche" con il fine ultimo di poter permettere ai soggetti in difficoltà economica ma proprietari di beni immobili ( spesso ricevuti in eredità ), primi fra questi gli anziani, di "convertire in contanti" una parte del valore del proprio immobile; naturalmente il calcolo viene basato sul valore di mercato  che la proprietà ha nel momento in cui viene inoltrata la richiesta per il prestito. 

Tale finanziamento, che può essere speso senza vincolo alcuno, viene concesso in cambio appunto dell'ipoteca sulla casa, che è da considerare a tutti gli effetti ancora di proprietà del soggetto.

Questi, può decidere se ripagare lui stesso la banca del denaro avuto più eventuali interessi, o può lasciare tale l'incombenza agli eredi, in caso ci siano, che a loro volta possono decidere di pagare o lasciare che l'istituto di credito acquisti piena proprietà dell'immobile. 

Ma, cos'è cambiato per quanto riguarda i criteri per ottenere un prestito vitalizio ipotecario, e le norme che lo regolano? Prima di tutto si è abbassata l'età che l'anziano richiedente deve avere per effettuare la domanda, che è passata da 65 a 60 anni. Grazie alle recenti modifiche poi, è diventato possibile concordare con la banca le modalità per il pagamento degli interessi. 

Altra novità è il potere riconosciuto dalla legge all'ente creditore che, in presenza di casi specifici, può richiedere il rimborso totale della somma prestata, capitalizzata annualmente.

I casi in questione sono:

  • Morte del soggetto, che ha richiesto il prestito vitalizio ipotecario. 
  • Trasferimento a terzi o della proprietà o del diritto di godimento dell’immobile.
  • L'attuazione di lavori o interventi edili che in qualche modo riducano il valore della proprietà. 
Secondo la legge, all'avverarsi di una delle tre ipotesi sopra elencate la banca ha diritto a richiedere il pagamento integrale del debito, che deve avvenire entro e non oltre i dodici mesi successivi. Nel caso in cui questo non dovesse accadere, la banca ha il diritto di vendere l'immobile in questione, ovviamente al valore di mercato, incassando così il credito.