Ecco le novità introdotte dal governo per la Naspi e il Dis Coll, le nuove prestazioni Inps a sostegno del reddito. È stata fissata al 15 luglio la data dalla quale sarà possibile inoltrare le domande per beneficiare della Naspi 2015, mentre è già possibile da tempo richiedere la Dis Coll e la Asdi. La Naspi che sostituisce la vecchia Aspi e la mini Aspi (con requisiti ridotti) potrà essere richiesta per un periodo massimo di 18 mesi per un massimale di 1.300 euro come assegno mensile percepibile. Il requisito necessario per l'accesso alla prestazione a sostegno del reddito è avere lavorato per almeno 13 settimane nei 4 anni precedenti o almeno 18 giorni effettivi nei dodici mesi precedenti il periodo di disoccupazione.
Entro 68 giorni dall'avvenuto stato di disoccupazione, pena nullità della domanda, dovrà essere inoltrata la richiesta all'Inps. Il calcolo dell'assegno corrisposto è basato sulla retribuzione imponibile ai fini Inps degli ultimi 4 anni. Tale calcolo viene diviso per il numero di settimane di contribuzione poi moltiplicata per il coefficiente 4,33. Il beneficio, grazie all'entrata in vigore del Jobs Act, verrà esteso fino a 24 mesi, dai 18 previsti inzialemente dalla riforma che introdusse la Naspi.
Dal beneficio sono esclusi i dipendenti pubblici e gli operai agricoli sia a tempo determinato che indeterminato, poichè per tali figure professionali è già prevista una apposita tutela previdenziale.
Già dal primo maggio è stato reso possibile beneficiare della Asdi, una prestazione ulteriore a sostegno del reddito prevista per chi dopo avere beneficiato della Naspi, non è ancora riuscito a trovare una occupazione, una volta decaduti i tempi per la richiesta della Naspi. L'importo della Asdi è calcolato nella misura del 75% dell'ultimo assegno Naspi, e comunque non superiore ai 477 euro, superabili solo per coloro che hanno familiari a carico.
La durata dell'assegno, comunque, non potrà superare i 6 mesi.