Dal mondo delle piccole imprese arrivano buone novità, in occasione della giornata nazionale celebrata il 13 novembre 2015: il Pmi day. Aumentano le piccole aziende del 20% rispetto allo scorso anno. La manifestazione è divenuta un evento che ha registrato una partecipazione di oltre 34000 persone (+ 12%) in 78 province. Sono state spalancate le porte a studenti, insegnanti ed istituzioni, come a voler marcare la necessità di una collaborazione tra le stesse aziende e il mondo della scuola. L’impresa al centrotra la scuola e la società.

Necessità di collaborare

Non più barriere, che si sono sempre frapposte, ma collaborazione ed unità d’intenti. In una società come la nostra, globalizzata, bisogna muoversi in armonia con le varie componenti sociali. La nuova sfida è quella di creare un futuro per i giovani e non, e di migliorare sempre di più le condizioni di vita dei lavoratori. Anche il sindacato può e deve fare la sua parte, dialogando con l’impresa, ed insieme mettere a punto tutte quelle iniziative possibili, per consentire una vita migliore per tutti.

Insomma, il mondo del lavoro deve sempre di più diventare un luogo in cui devono e possono convivere da una parte, gli imprenditori che rischiano, e dall’altra, i lavoratori che determinano i risultati, accomunati dal reciproco interesse di creare e conservare i posti di lavoro.

Le PMI determinanti per la ripresa

Non bisogna sottrarsi a questo confronto, quanto mai necessario. All’evento ha mandato un caloroso messaggio il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, sottolineando la vivacità delle Pmi, ed il ruolo determinante che le stesse hanno avuto, nel creare nuovi posti di lavoro, e nel contribuire così alla ripresa economica.

Lo stesso Premier ha continuato dicendo: “facciamo vedere un pezzo di futuro ai ragazzi, in un mondo globalizzato, dove bisogna tenere conto di tanti fattori”. Molti i concorsi scolastici a tema nelle varie regioni italiane, in vista del Pmi day. La partecipazione degli studenti è stata molto elevata, e a Bergamo hanno raggiunto il record, con 81 aziende e 62 scuole per un totale di 4.200studenti.