Si torna nuovamente a parlare di olio di oliva in seguito all'approvazione dell'import di olio tunisino per i prossimi due anni, in particolar modo di come tutelare i coltivatori europei che puntano alla qualità, abiurando le sconcertanti sofisticazioni e contraffazioni che sono emerse negli ultimi tempi.Molto spesso non sappiamo da dove arrivi, recentemente c'è stato anche un blitz del Corpo Forestale dello Stato, che ha trovato 85 tonnellate di olive da tavola in Puglia, colorate artificialmente.
Olio di oliva simbolo del Made in Italy
L'olio extravergine d'oliva è una delle componenti principali della dieta mediterranea e un classico dei prodotti agroalimentari più rappresentativi, insomma un simbolo del Belpaese.
Ma a volte non è tutto oro, in questo caso verde, quello che luccica.L'Italia infatti vanta il primato per il maggior numero di differenti ulivi coltivati al mondo, si contano più di 500 varietà, ed è al secondo posto dopo la Spagna per la produzione di olio d'oliva. La Spagna produce infatti più di 800 mila tonnellate di olio l'anno, mentre l'Italia la metà.
Il consumo pro-capite in Italia è altissimo, pari a 10 kg l'anno, per questo la quantità prodotta in Italia non è sufficiente. Ma ciò accade anche perché una parte dell'olio ricavato dalla molitura delle olive viene venduto in tutto il mondo come prodotto di eccellenza. Gradito in Europa, in particolare in Germania e nel Regno Unito, ma soprattutto negli Stati Uniti.
Siamo il secondo produttore mondiale di olio d'oliva ma siamo anche al primo posto per importazione. Facciamo arrivare da altri paesi che si affacciano sul Mediterraneo più della quantità di olio che produciamo.
Invece che da Puglia,Toscana o Sicilia l'olio che usiamo arriva principalmente dalla Spagna e dalla Grecia, ma anche da paesi al di fuori dell'Unione Europea, come la Tunisia, il Marocco e l'Egitto.L'olio di oliva quindi viaggia molto prima di arrivare da noi, correndo migliaia di chilometri. Un viaggio che spesso mette a repentaglio le caratteristiche principali di questo prodotto così prezioso ma soprattutto molto delicato, che a noi piace tanto.