Le Legge di Stabilità 2016 prevede una serie di agevolazioni fiscali che riguardano gli immobili degli italiani su cui l'Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti con la circolare n.3/E del 2 marzo. La 1^ delle misure favorevoli che riguarda in particolare l’abitazione principale consiste appunto nella proroga delle detrazioni fiscali, relative alle ristrutturazioni edilizie e al bonus mobili per tutto il 2016. Con riferimento al bonus 1^ casa la Stabilità 2016 prevede che non è dovuto il pagamento dell’IMU e della TASI sulle abitazioni principali e le loro pertinenze, salvo che esse siano considerate di lusso.
Con riferimento alle pertinenze l’Agenzia fiscale ha chiarito che un’unità immobiliare, accatastata in categoria C/6 (ad esempio un garage) viene considerata pertinenza anche se è acquistata da soggetti che sono proprietari di 2 distinti appartamenti. Essa, in quanto pertinenza di più fabbricati ad uso abitativo, può godere della deducibilità IRPEF insieme all’abitazione principale.
Bonus ristrutturazioni edilizie: detrazione IRPEF del 50%
I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate hanno riguardato anche le detrazioni sulle ristrutturazioni spettanti in caso di interventi su una pertinenza. Gli interventi edilizi effettuati sulla pertinenza devono rientrare sempre nel limite previsto per l’unità abitativa di cui la pertinenza è al servizio.
E’ comunque necessario tener conto del numero delle unità immobiliari abitative servite dalla pertinenza stessa. Ricordiamo che il bonus ristrutturazioni consiste in una detrazione fiscale pari al 50% delle spese sostenute per lavori di ristrutturazione ( ordinaria e straordinaria) eseguiti sugli immobili adibiti ad uso abitativo.
È previsto però un limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare. Tale detrazione viene estesa anche alle case popolari. L’agenzia Fiscale ha chiarito che inoltre che un intervento diretto a sostituire una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento (ad esempio la sostituzione delle caldaia) rientra negli interventi di “manutenzione straordinaria”.
Tale intervento consente l’accesso al bonus arredi, in presenza di risparmi energetici conseguiti. Riguardo ai lavori di sostituzione della vecchia vasca da bagno con una nuova vasca con sportello o con un box doccia, l’Agenzia delle Entrate li ha ritenuti non essere detraibili perché li considera come un intervento di manutenzione ordinaria. E’ possibile invece fruire della detrazione nel caso in cui la sostituzione dei sanitari sia integrata ad interventi di ristrutturazione maggiori come l’integrale rifacimento degli impianti idraulici e la sostituzione dei sanitari
Bonus mobili: detrazione IRPEF del 50%
La legge di Stabilità 2016 ha previsto che il bonus mobili consista in una detrazione IRPEF pari al 50% del costo sostenuto per tutto il 2016 per comprare arredi per la 1^ casa.
L'importo massimo di spesa ammessa in detrazione è di 16.000 euro. Per poter usufruire dell'agevolazione occorre che la spesa per mobili venga effettuata da giovani coppie (uno dei 2 deve avere meno di 35 anni), conviventi anche more uxorio da almeno 3 anni. La detrazione verrà ripartita tra i 2 partner in 10 quote annuali di uguale importo. La detrazione è pari sempre al 50% della spesa effettuata entro il tetto massimo di 10.000 euro. In materia di condomini minimi, che effettuano degli interventi di recupero edilizio e risparmio energetico, è consentito ai condòmini di sfruttare tali detrazioni indipendentemente dalla richiesta del C.F. da parte del condominio. Per altri aggiornamenti sul tema potete premere il tasto Segui.