Anno di fuoco per l'Italia il 2015 che ha fatto registrare un'esplosione di richieste per brevetti, 3979, con una crescita rispetto all'anno precedente del 9%, incremento record che fa passare il bel paese dall'undicesima posizione della classifica dei paesi con più richieste di brevetti, alla decima. Sono questi i dati forniti quest'anno dall'Ufficio europeo dei brevetti (Epo), che mettono in evidenza anche l'ascesa dell'Italia nella classifica dei brevetti procapite, passiamo infatti dalla diciannovesima posizione alla diciottesima.

Il futuro dei brevetti è nell'informatica e nella comunicazione

Nel 2014 l'Italia aveva inviato "solo" 3649 richieste contro le 3979 del 2015, questa crescita riesce ad invertire la tendenza degli ultimi anni di averesempre più cali di registrazioni di brevetti. Benoit Battistini, presidente dell'Epo, spiega che la crescita Italiana è dovuta principalmente dal fatto che le imprese stanno capendo che, per uscire da un periodo di crisi così importante, bisogna investire in ricerca e innovazione. Il settore più in crescita è quello dell'informatica, seguito a ruota dalla comunicazione digitale, dall'industria farmaceutica e dai sistemi di misurazione.

Milano città di nebbia e di brevetti, 806 richieste nel 2015

L'azienda italiana che nel 2015 ha prodotto il maggior numero di richieste di brevetto è la Indesit con un totale di 107, seguita da Fiat con 84, STMicroelectronics 58, Finmeccanica e Pirelli con 39 ciascuna e Chiesi Farmaceutici con 35. La regione italiana più produttiva è la Lombardia, che con 1295 richieste rappresenta il 33% delle richieste totali in Italia, subito dopo abbiamo Emilia Romagna che rappresenta il 15% e il Veneto 13%.

Andando ad analizzare le singole città vediamo che Milano sta in testa con 806 richieste, al secondo posto abbiamo Torino con 273 , Roma 226 e Bologna con 206.

A livello internazionale è interessante vedere come Philips sia riuscita a superare Samsung, nella classifica delle aziende più attive, un applauso, quindi, all'azienda olandese.