C'è grande attesa tra gli investitori per il discorso che il presidente della Federal Reserve Janet Yellen, previsto oggi alle 18 e 20 ora italiana all'Economic Club of New York. Gli indici di Wall Street sono in ribasso oggi sulla scia del calo del prezzo del petrolio e in base alla stima elevata del livello di scorte Usa. Sale l'oro (1.226 dollari l'oncia) e i listini europei chiudono all'insegna della cautela. Si attendono anticipazioni da parte della Yellen sui prossimi rialzi dei tassi a opera della banca centrale statunitense nel 2016, il primo dei quali potrebbe essere deciso già ad aprile.

Yellen: più 'falco' che 'colomba'?

Il dollaro si consolida ma cede nei confronti dell'euro che sale a 1,1208 dollari. I mercati si aspettano che Janet Yellen sostenga, prudentemente, la linea dura dei “falchi”della Fed e difenda il parere della maggioranza a favore dei due aumenti dei tassi nel 2016 (aprile e giugno). A guidare le mosse della Fed, infatti, le aspettative di inflazione che, se in crescita nelle prossime settimane, potrebbero far scattare una nuova stretta monetaria, anche se saranno determinanti i dati sull'occupazione Usa a marzo che verranno diffusi venerdì.

Intervento del Quantitative easing della Banca centrale europea

In realtà dai quattro rialzi dei tassi previsti, la Federal Reserve è scesa a due, guardando alla crisi finanziaria e al rallentamento del prodotto interno lordo in Cina, al continuo calo del greggio e al rischio persistente di deflazione nell'area Euro per il quale è intervenuto il Quantitative Easing della Banca centrale europea.

Insomma, si tratta di capire se la politica monetaria restrittiva verrà confermata. Una direzione che la Fed ha tracciato già lo scorso dicembre, con il primo rialzo dei tassi (25 punti base) dal giugno 2006, chiudendo una fase di elevata liquidità: 2.500 miliardi di dollari, in sette anni, che la banca centrale statunitense ha immesso per far ripartire l'economia e uscire dalla recessione, segnando così la fine all'era del denaro a costo zero, iniziata con la crisi finanziaria nel 2008.

Ad ogni modo, la Yellen, iniziando il suo discorso, ha parlato di "cautela nel rialzo dei tassi", specificando che l'"aumento dei tassi di dicembre è stato un piccolo passo nella convinzione che la congiuntura continuerà a rafforzarsi".