PayPal, la società dell'omonimo servizio per i pagamenti online, a partire dal 23 marzo del 2016 proporrà nuove condizioni d'uso per effetto dell'entrata in vigore di nuove clausole contrattuali che sono già disponibili online. Questo a seguito di un procedimento che è stato avviato dall'Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato (Antitrust), e che è stato portato avanti pure attraverso una consultazione pubblica alla quale hanno partecipato le Associazioni dei Consumatori. Proprio dopo l'intervento dell'AGCM, in accordo con un comunicato ufficiale emesso dall'Autorità, PayPal ha provveduto ad eliminare alcune clausole vessatorie, ed in particolare quelle del 'PPA', il Programma Protezione Acquisti per quel che riguarda i rimborsi.

Nel dettaglio, grazie alle nuove Condizioni d’uso, che peraltro saranno valide in tutta Europa, nell'ambito del Programma Protezione Acquisti l'acquirente potrà ottenere il rimborso su un prodotto, dimostrando che questo non è stato mai consegnato, anche quando il venditore a sua volta attesta, invece, l'avvenuta spedizione e consegna.

Ma cosa prevede nello specifico il Programma Protezione Acquisti di Paypal? Ebbene, il PPA dell'omonima società di pagamenti online prevede nello specifico il rimborso, includendo pure le spese di spedizione che sono state sostenute, non solo in caso di mancata consegna del prodotto idoneo acquistato, ma anche quando questo differisce dalla descrizione del venditore.

Per esempio se si acquista un libro ma si riceve un Dvd, oppure se si acquistano 3 articoli ma se ne ricevono solo 2. Oppure ancora, tra l'altro, in accordo con quanto riporta il sito di Paypal, il Programma Protezione Acquisti si attiva pure quando ad esempio si paga un articolo idoneocome nuovo ed invece si riceve un articolo usato.Pur tuttavia, anche se non si è soddisfatti, la Protezione Acquisti Paypal non scatta in ogni caso se si riceve un articolo che, conforme a quello richiesto, il venditore ha descritto in maniera dettagliata e precisa.