Un piano di investimenti quinquennale da 7,5 miliardi di euro per Autostrade per l'Italia e per Aeroporti di Roma. Un intervento importante, un rilancio strutturale annunciato dall'amministratore delegato di Atlantia, Giovanni Castellucci. Gli investimenti, comunque, non dovrebbero ridurre gli introiti per gli azionisti, che dovrebbero crescere del 10% annui rispetto al valore delle cedole già pagate. E in quest'ottica, ovviamente, si inseriscono anche gli abbattimenti dei debiti.
Negli obiettivi economico-finanziari di Atlantiac'è una crescita nel quadriennio 2016-2020 che dovrebbe andare dal 5,5% al 6,8%, con un margine operativo lordo di circa il 7% annuo.
Tra gli obiettivi della società c'è anche quello di accrescere l'Edibta realizzato dal mercato internazionale, superando l'attuale 25% totale.
La vendita di quote di Aspi
La concessione per le autostrade è in mano ad Atlantia fino al 2039, ossia per altri 23 anni. Entro la fine del 2016, la società prevede di vendere il 15% delle quote di Aspi, per un introito da circa due miliardi di euro, visto che il valore totale dovrebbe aggirarsi intorno ai 15 miliardi di euro. L'azienda dovrebbe poi investire questo denaro all'estero per altri aeroporti, come ha già fatto per la città francese di Nizza eper le autostrade sudamericane, come si è già verificato in Cile e in Brasile.
Cos'è Atlantia S.P.A.
La società per Azioni Atlantia, di cui è principale azionista la famiglia Benetton, è nata nel 2002 come holding finanziaria dell'onomino gruppo di società attive nella gestione in concessione di tratte autostradali.
Ha le partecipazioni in Autostrade per l'Italia S.P.A., e dal 2013 anche in Aeroporti di Roma S.P.A.
Tra le altre attività di Atlantia c'è Telepass S.P.A.per i pagamenti Viacard e Telepass sulle autostrade italiane; la Pavimental S.P.A che si occupa di pavimentazioni e manutenzioni autostradali e aeroportuali. Inoltre va annoverata Infoblu S.P.A., che riguarda il rilevamento e la diffusione delle condizioni del traffico lungo la rete autostradale d'Italia.