Prendeufficialmenteavviola cosiddetta rottamazione delle cartelle Equitalia: da oggi sono disponibili presso le sedi dell'ente i moduli per richiedere la "definizione agevolata" che potranno essere anche inoltrati per posta certificata (PEC) entro il 23 gennaio 2017. Vediamo di cosa si tratta, chi sono gli interessati alla presentazione della domanda e quali sono le agevolazioni previste dalla norma.

La rottamazione interessa tutte le cartelle esattoriali

Sul modulo, cheriporta il codice DA1, è possibile chiedere la definizione agevolata per tutte le cartelle esattoriali, non solo per quelle emesse da Equitalia.

Rientrano quindi le iscrizioni a ruolo fatte da tutti gli altri concessionari, che potranno essere pagate senza interessi e senza sanzioni. La norma riguarda tutti i ruoli emessi dal 2000 al 2015. Il modulo va presentato entro il 23 gennaio 2017 e su questo i contribuenti dovranno indicare la modalità di pagamento (unica soluzioni o quattro rate). Possono aderire alla rottamazione anche i contribuenti che stanno già usufruendo della rateizzazione delle vecchie cartelle esattoriali; inquesto casole rate residue saranno ricalcolate senza sanzioni e senza interessi solo sul capitale residuo. Le sanzioni e gli interessi già pagati nelle precedentirateizzazione non si recuperano in qualsiasi caso.

L'iter della domanda

Il concessionario della riscossione, dopo l'inoltro della domanda edentro il 24 aprile, dovrà comunicare al sottoscrittore l'importo complessivo da pagare e la scadenza delle singole rate. Per il momento la rateizzazione massima avverrà in quattro tranche con scadenza massima 15 marzo 2018 ma in parlamento il dibattito è ancora aperto e potrebbe portare ad uno slittamento fino a tutto il 2018.

In qualsiasi caso l'importo delle prime tre rate dovrà essere versato entro e non oltre il 15 dicembre 2017.

Cosa succede se non si paga la rottamazione?

Senon si paganole rate previste osi ritarda nel farlosi annulla la rottamazione e ritornanogli interessi e le sanzioni delle vecchie cartelle. Per questo motivo la via più sicura per effettuare il pagamento è senza dubbio la domiciliazione su conto corrente anche se restano i classici bollettini precompilati.