Cresce a dismisura l'era social e anche il mondo della finanza si ritrova a fare i conti. Così come successo con altri colossi come Facebook e Twitter adesso sembra essere la volta di snapchat, il servizio di messaggi istantanei che scompaiono dopo ventiquattro ore. Il social network è stato fondato nel 2011 da Evan Spiegel e Bobby Murphy e i due founder due anni dopo hanno persino rifiutato un'offerta di acquista da parte di Facebook pari a 10 miliardi di dollari. La scelta di Spiegel può anche essere giustificata visto che nell'anno appena trascorso, il 2016, il 26enne nativo di Los Angeles è stato considerato il più giovane miliardario al mondo con un patrimonio stimato da 2,1 miliardi di dollari.

Il valore di Snapchat sembra essere cresciuto ancora e adesso per il social è arrivato il momento di tentare la sfida wall street, situazione che dovrebbe verificarsi nel marzo 2017. Saranno Goldman Sachs e Morgan Stanley ad occuparsi dell'IPO, initial Public Offering, ossia l'offerta pubblica iniziale con cui Snapchat inizierà l'avventura nel mondo della finanza, mentre tra i bookrunner si leggono grandi colossi bancari come JP Morgan, Credit Suisse, Barclays, Deutsche Bank, Allen & Co. Il simbolo del social network dovrebbe entrare al Nyse, New York Stock Exchange, con l'obiettivo di raccogliere tre miliardi di dollari ad una valutazione di 25 miliardi di dollari anche se gli analisti di Bloomberg pensano che si possa anche arrivare a quaranta miliardi di dollari.

Al timone di Snapchat ci saranno ancora Evan Spiegel, amministratore delegato e Bobby Murphy, direttore tecnologico. I due proprietari del social fondato all'università di Stanford rimarranno a capo con quote pari a 5,5 miliardi di dollari l'uno e hanno deciso di emettere solo azioni prive di diritto di voto, cosa che porta Snapchat ad essere la prima IPO a seguire tale strategia. In ogni caso se i numeri dell'offerta pubblica iniziale verranno confermati si tratterà di un nuovo record dal 2014, quando a Wall Street si presentò il colosso Alibaba.