E' possibile uscire dall'Ue? Non dal punto di vista dei trattati, intendiamoci, ma da quello del buon senso? Eppure le cose stanno così: da ieri la Brexit è una realtà. Ovvero, chiariamo: le trattative tra il Regno Unito e l'Unione Europea sono ancora in corso di svolgimento e dureranno altri due anni. Un futuro incerto sicuramente, sul quale è difficile fare previsioni esatte. E' difficile fare previsioni sul futuro del pianeta tra un biennio, figuriamoci quindi, comprendere anticipatamente cosa porterà tutto ciò ai cittadini europei e britannici.

Certo è che quello che stiamo vivendo è un momento delicato e gli economisti farebbero bene a pensare che l'economia stessa è una scienza al servizio dell'uomo, una materia etica e morale. Non si può vivere solo di freddi calcoli matematici e e scambi economici del resto.

Brexit: le potenze economiche si allarmano

Il premier britannico May ha fatto di recente tale dichiarazione: "Nessun accordo sulla Brexit è meglio di una cattiva Brexit". Questa "sibillina" affermazione ha, giustamente, scatenato timori e paure tra coloro che muovono le fila dell'economia europea e non solo! Guarda caso, il nipponico Keindarein (il corrispettivo giapponese di Confindustria) ed altre analoghe realtà internazionali, hanno battuto su una linea di pressione comune.

Intanto, il presidente della Commissione europea Juncker ha dichiarato, senza se e senza ma, che Londra rimpiangerà l'Unione Europea un giorno. Juncker ha inoltre sottolineato che quello di ieri è stato un giorno triste per tutti.

Brexit: Parks, italiano per sua scelta

Lo scrittore Tim Parks vive da 33 anni a Verona. Da 26 insegna a Milano presso l'Università di comunicazione e lingue.

Parks è assolutamente contrario alla decisione da parte del suo paese natio di uscire dall'UE, dichiarando con orgoglio: "Io ho chiesto di essere italiano". Parks ha inoltre affermato che le insidie che presentano le procedure (a questo punto oramai avviate) per la Brexit, sono più di una: "Si sono sentiti commenti allarmistici dall'una e dall'altra parte - ha detto lo scrittore britannico - che non hanno contribuito a fare chiarezza".

Parks ha denotato un periodo di incertezza riguardo all'enigma Brexit. Secondo le opinioni di Parks, servirebbe invece un mercato comune che aiutasse a risolvere tutte le difficoltà di natura economica.