Il Ddl Concorrenza è stato pubblicato ieri nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n°189 ed entrerà pienamente in vigore dal prossimo 29 agosto. Il provvedimento legislativo presenta, al suo interno, una serie di disposizioni che sono immediatamente esecutive, mentre altre hanno bisogno che vengano emessi dal Governo dei successivi decreti attuativi.

Diverse sono le professioni sulle quali il provvedimento sulla concorrenza va ad incidere profondamente a partire dagli avvocati, notai ed ingegneri, ma anche i tecnici agrari i farmacisti o i dentisti e odontoiatri.

Sopratutto, a cambiare profondamente è il rapporto tra professionista e cliente che deve essere improntato alla massima trasparenza. E da questo punto di vista la norma stabilisce l'obbligatorietà del preventivo da parte di tutti i professionisti.

Il caso specifico degli avvocati

In particolare, per quanto riguarda la categoria degli avvocati, le disposizioni licenziate dal parlamento hanno accolto le richieste dell'Antitrust effettuate a luglio 2014. Di conseguenza, a partire dal 29 agosto i legali dovranno indicare, preventivamente, in forma scritta e articolata tutti i costi da sostenere.

L'Antitrust aveva chiesto che venissero liberalizzate una serie di attività, attualmente appannaggio degli iscritti agli ordini forensi, come l’eliminazione della riserva di competenza per l’attività di consulenza legale e stragiudiziale, ma tali richieste non sono state accolte dal legislatore.

Inoltre le società di professionisti possono essere costituite, come previsto anche dal nostro Codice Civile, solo nella forma delle società di persone, di capitali o cooperative. Per di più, è richiesto che i professionisti rappresentino almeno i due terzi dei diritti di voto nell'assemblea dei soci. Sono vietate espressamente dalle nuove norme le partecipazioni per interposta persona o attraverso trust e società fiduciarie.

Le nuove disposizioni per notai, ingegneri e tecnici agrari

Per quanto riguarda i notai vengono ampliate le loro competenze territoriali, viene inoltre aumentato il numero dei notai presenti sul territorio, ma viene loro espressamente imposto di aprire dei conti correnti dedicati dove depositare le somme di denaro che detengono in ragione del loro ufficio.

Per quanto riguarda, invece, gli ingegneri, viene finalmente sancita la piena legittimità delle società costituite tra professionisti, estendendo nei loro confronti le disposizioni della legge 266/1997 con tutte le conseguenze del caso in termini di validità dei contratti stipulati tra dette società e i privati.

Infine, in merito ai tecnici agrari il nuovo provvedimento legislativo provvede un'interpretazione autentica di una serie di norme precedenti, consentendo così a questa categoria professionale di compiere una serie di operazioni in materia catastale fino ad oggi precluse.

Ultimo ma non meno importante, tutte le categorie professionali avranno l'obbligo, oltre che del preventivo, di indicare al potenziale cliente i titoli conseguiti e le eventuali successive abilitazioni ottenute. Questo, sempre in un'ottica di massima trasparenza.