Entro il 31 gennaio, tutti coloro che posseggono un autoveicolo sono tenuti al pagamento del bollo auto. Ci sono però alcuni soggetti che possono usufruire di un'agevolazione o addirittura possono non pagare la tassa sul proprio veicolo. Su tale argomento c'è sempre tanta confusione e dunque vogliamo soffermaci e chiarire chi sono coloro che possono usufruire di tale beneficio e chi no. Continuate a leggere l'articolo per maggiori informazioni.

Ecco i casi di esenzione e riduzione

Il bollo auto è una delle tasse più discusse dal popolo italiano.

Ci sono però delle persone con particolari caratteristiche che non sono tenute a pagare la tassa. Ad avere l'esenzione sono coloro che sono in possesso di un veicolo storico, cioè immatricolato da più di 30 anni. Possono usufruire di tale beneficio anche le persone affette da handicap fisici o psichici o i familiari di chi li ha a carico. Il beneficio di esenzione è valido soltanto per un veicolo, che deve essere appunto utilizzato in favore della persona con disabilità. Sono anche previste delle riduzioni per le auto ibride, elettriche e a metano.

L'esenzione è a favore di una sola persona a patto che il suo veicolo non superi i 2000 centimetri cubici nel caso in cui sia a benzina, mentre di 2800 centimetri cubici se invece il mezzo è a gasolio.

Solo questi soggetti sopra elencati hanno diritto all'esenzione, mentre tutti gli altri sono tenuti al pagamento della tassa sul veicolo. Il bollo auto può essere pagato fino ad un mese dopo dalla sua scadenza. altrimenti verrà applicata una mora a seconda del tempo di ritardo.

Come ottenere la riduzione

Ogni regione italiana ha istituito dei parametri per incentivare la diffusione di veicoli non inquinanti.

Per essere sicuri di far parte di quelle categorie esenti dal bollo, basterà consultare il sito online dell'ACI dove vengono riportati i dettagli con più chiarezza. Negli ultimi giorni si era discusso abbastanza della prescrizione del bollo auto fissata a tre anni. Alcuni infatti, volevano aumentare questo periodo di prescrizione e portarlo a 10.

Un recente decreto della cassazione ha però deciso che il periodo fissato per la prescrizione resta di 3 anni. L'accertamento della tassa può dunque avvenire entro e non oltre la fine del terzo anno successivo a quello del bollo non pagato. Per ulteriori news sull'argomento e tanto altro ancora, cliccate sul tasto 'Segui'.