Nei primi 6 mesi del 2017 le frodi creditizie, in Italia, hanno fatto registrare un preoccupante aumento, pari al 60%. Ad essere presi maggiormente di mira sono stati gli assegni circolari, il mezzo di pagamento più popolare fino a pochi anni fa, prima che venisse surclassato dalle carte di credito e da altri strumenti digitali, su tutti Paypal.

Chi aveva paura dell'avvento di internet, probabilmente dovrà rivedere, letteralmente, i suoi conti. Nonostante nessun sistema sia immune da problemi, il mondo online oggigiorno garantisce maggiore affidabilità.

Pensare di conservare i propri beni all'interno della propria casa forse non è, nel 2018, l'idea più brillante che si possa avere.

Il profilo delle vittime

Desta stupore che le vittime delle frodi creditizie siano in aumento soprattutto nella fascia più giovane d'età, dai 18 ai 30 anni, con un incremento del 9,1% rispetto al precedente dato. Sugli oltre 11mila casi registrati nel primo semestre 2017, il 21% di questi ha riguardato proprio ragazzi appartenenti alla suddetta fascia d'età. Il 23,8%, invece, è costituito da coloro che hanno dai 31 ai 40 anni. I più colpiti sono gli Over 40 (fino ai 50 anni) con la percentuale che si attesta al 24,1%.

Contrariamente a quanto si possa credere, le truffe diminuiscono con l'aumentare dell'età del soggetto interessato.

Rispetto alla totalità degli episodi, chi ha dai 51 ai 60 anni è colpito nel 17,2% dei casi. La cifra crolla ulteriormente all'interno della categoria Over 60, la meno vessata con una percentuale pari al 13,2%.

Le truffe del primo semestre dello scorso anno hanno investito in misura maggiore la fascia di età compresa tra i 41 e i 50 anni.

Il dato si può interpretare in vari modi: è da rimarcare, in primis, il fatto che si tratti della categoria maggiormente inserita all'interno del mondo del lavoro, e quella che verosimilmente può entrare più spesso in contatto con operazioni per le quali l'utilizzo dell'assegno circolare è una delle opportunità messe a disposizione dagli attuali strumenti finanziari.

Un danno incalcolabile

Gli episodi legati a frodi creditizie sono aumentati del 39%, se si tiene in considerazione esclusivamente il calcolo delle truffe giornaliere, stimate in un numero pari a 60. Moltiplicando per i giorni complessivi di un intero semestre, si arriva alla cifra di 11.000 raggiri ai danni dei cittadini italiani. In euro, se si vuole quantificare il danno in denaro subito, si parla di una somma intorno agli 80 milioni. I più colpiti sono gli uomini, nel 56,5% dei casi. Seguono a stretto giro le donne, truffate nel 43,5% delle occasioni.