Da alcuni giorni Facebook sta attraversando una profonda crisi, dovuta alle rivelazioni dello scandalo di Cambridge Analytica. Recentemente, il titolo in borsa della nota multinazionale del web ha perso ben il 6,7% e con ciò ha bruciato 36 miliardi di dollari. Sugli altri social network, particolarmente su Twitter, sono stati molti gli utenti che hanno sostenuto che è venuta l'ora di cancellarsi da Facebook. A questa iniziativa si è unito anche il cofondatore di Whatsapp Brian Acton, il quale ha esortato gli utenti a lasciare Facebook per ragioni di privacy.
La 'profezia' di George Soros a Davos: 'Facebook e Google crolleranno'
Alcune testate giornalistiche, tra cui l'italiana Agi, hanno riportato il fatto che il crollo di Facebook era stato in qualche modo 'predetto'. Andando maggiormente nello specifico, nell'articolo pubblicato sul sito web dell'Agi si ricorda che il noto finanziere e filantropo George Soros sostenne alla Conferenza di Davos che la stessa Facebook e Google erano destinati a fallire. Il magnate, nonché fondatore della famosa 'Open Society Foundation', aveva affermato che le due gigantesche corporation del web stavano 'manipolando le persone' e le aveva anche criticate per i loro affari con alcuni stati di stampo autoritario.
Il monito di Soros, una geniale intuizione o una cospirazione contro Facebook ?
George Soros è un personaggio particolarmente noto e discusso all'interno del mondo della politica statunitense e mondiale. In linea di massima, buona parte dei sostenitori della sinistra liberal sostengono che l'uomo sia uno dei più attivi finanziatori dei movimenti e delle campagne progressiste internazionali mentre, d'altro canto, buona parte dei sostenitori di destra affermano che Soros utilizzi queste campagne per promuovere la cosiddetta 'agenda globalista' e 'distruggere' la società occidentale.
Inoltre, Soros viene considerato uno degli uomini più potenti ed influenti del pianeta e, secondo alcuni opinionisti, ci sarebbe proprio lui dietro l'attuale crisi di Facebook.
Di diverso parere sono altri opinionisti che, invece, ritengono che il monito di Soros sia stato più che altro una 'ragionata intuizione' sulla situazione che stanno attraversando i social network e il mondo del web in generale. Comunque sia, e quale che sia la verità, è indubbio che la notizia del crollo di Facebook e del presunto coinvolgimento di Soros continuerà a far parlare per diversi giorni.