Fastweb è stata multata dall'Antitrust per pratica commerciale scorretta: l'operatore avrebbe fatto pubblicità ingannevole. La sanzione comminata, che ammonta a 4.400.000 euro, va infatti a colpire la campagna pubblicitaria relativa alle offerte della connettività mediante fibra ottica. Anche Tim e Wind, colossi della telefonia mobile e di internet, hanno dovuto pagare multe simili. Entrambe non hanno proposto contratti chiari e trasparenti.
Claim ingannevoli
L'autorità, in una nota, spiega che le campagne pubblicitarie, effettuate non solo via internet, ma anche mediante spot televisivi e di tipo affissionale, erano ingannevoli.
Fastweb, infatti, ha fatto ricorso a particolari claim che hanno enfatizzato l'utilizzo, in maniera integrale ed esclusiva, della fibra ottica. O, comunque, sottointendevano il raggiungimento delle migliori prestazioni, sia in termini di velocità che in termini di affidabilità della connessione. Questi claim avrebbero omesso o, comunque, non avrebbero evidenziato in maniera adeguata tutte le informazioni relative alle caratteristiche dell'offerta (compresi i limiti geografici di copertura delle diverse soluzioni di rete proposte).
Fastweb, inoltre, come sottolinea l'Agcm, non avrebbe reso noto le differenze dei vari servizi disponibili e di performance in base all'infrastruttura utilizzata per ottenere il collegamento internet in fibra.
Questa condotta è stata ritenuta dalle autorità ingannevole ed omissiva. Ed il consumatore, considerando anche l'utilizzo del termine onnicomprensivo 'fibra', di conseguenza non si è potuto trovare in condizioni tali da poter individuare i diversi elementi che vanno a caratterizzare, in maniera concreta, l'offerta.
L'l'Autorità sottolinea anche che i claim scelti da Fastweb per le sue campagne pubblicitarie non facevano riferimento in maniera chiara al fatto che la velocità di connessione massima fosse, di fatto, ottenibile solo attivando una particolare opzione aggiuntiva (data in promozione gratuita per un limitato periodo di tempo e poi a pagamento).
Dunque, venendo meno un'informazione chiara e precisa su questi profili, il consumatore, come sottolinea l'Antitrust, non ha potuto prendere una decisione consapevole relativamente alla sottoscrizione dell'offerta per la fibra.
La condotta di Fastweb, in conclusione, risulta rilevante soprattutto tenendo in considerazione la forte importanza del comparto economico interessato che, a differenza di altri settori, risulta caratterizzato da esigenze e modelli di in continua evoluzione.