Nelle stesse ore in cui andava prendendo corpo l'acquisizione, da parte di Vodafone, delle attività di Tv via cavo tedesche di Liberty Global, due grandi player del mercato media italiano, tim e Mediaset, firmavano uno storico accordo che dovrebbe consentire alla library dei programmi dell'azienda televisiva - sia free che a pagamento - di essere pienamente fruibile da una platea maggiore di consumatori, andando ad inserirsi nella piattaforma multicanale di TimVision. Ma quali sono stati i presupposti che hanno portato all'accordo e quali saranno, se ci saranno, le conseguenti ricadute economiche e sociali?

Vediamo.

I termini dell'accordo

L'intesa appena sottoscritta consente ai clienti di Tim, in particolare a chi detiene l'offerta comprensiva di TimVision, di vedere tutti i canali in chiaro di Mediaset, ma anche la programmazione degli ultimi sette giorni. Questo, se per l'azienda di broadcasting rappresenta un ampliamento della gamma di contenuti da offrire sulla sua piattaforma, per Mediaset significa, fondamentalmente, che i suoi canali potranno essere visti da un ulteriore bacino potenziale di circa 1 milione e 500 mila persone. Si tratta, infatti, di tutti coloro che, fino ad oggi, hanno sottoscritto l'offerta TimVision.

Di conseguenza, il valore intrinseco della programmazione Mediaset si accresce, così come, presumibilmente, i ritorni pubblicitari.

Senza contare che, proprio in funzione di quest'intesa, la società di Cologno Monzese incasserà da Tim 40 milioni di euro nell'arco dei prossimi tre anni.

Le prospettive future

L'accordo appena siglato da Mediaset con Tim segue, di pochi mesi, quello sottoscritto con Sky per la condivisione di 9 canali di Mediaset Premium, e potrebbe rappresentare una sorta di riposizionamento sul proprio core business da parte del "Biscione".

Anche perché - come emerso nei giorni scorsi e riportato da diversi organi di informazione, tra i quali "Il Fatto Quotidiano" - dopo i Mondiali di Russia 2018, Mediaset rischia di rimanere senza la possibilità di trasmettere le partite di calcio, a meno che non arrivi un'ulteriore apertura da parte di Sky.

I principali canali free di Mediaset cominceranno ad essere visibili sulla piattaforma di TimVision a partire dal gennaio 2019.

L'accordo, giudicato buono da diversi analisti del mercato azionario, non ha comunque influito positivamente sulla quotazione delle due aziende. Infatti, entrambi i titoli sono in lieve calo a Piazza Affari. Tim quota a circa 0,806 euro per azione, in calo di circa il 2,80%. Mediaset, invece, quota a 3,26 euro, in calo dello 0,91% circa.