Niente da fare per Flat Tax e reddito di cittadinanza, almeno per il momento, ecco le ultime novità pervenute riguardo alle decisioni politiche dell'esecutivo da poco formato. Per scongiurare l'aumento dell'Iva, le manovre suddette della Lega e dei 5 Stelle non potranno essere al momento realizzate, questo è quanto risulta dal discorso del ministro dell'Economia Tria alla Camera di qualche giorno fa. Ecco le motivazioni di tale decisione.
Aumento Iva allontana flax e reddito di cittadinanza
Alla Camera è passata una risoluzione della maggioranza Lega-M5S sul Def, con cui il governo s'impegna a scongiurare l'aumento dell'Iva, cercando di “riconsiderare in tempi brevi” la programmazione finanziaria 2019-2021 in modo che questa punti a rendere meno rigide le regole Ue.
Giovanni Tria, ministro dell'Economia, ha voluto precisare che il primo obiettivo dell'azione governativa è ridurre il debito e il rapporto deficit-pil, e questo per riflesso determina l'impossibilità di inserire la flat tax e il reddito di cittadinanza in questa manovra finanziaria. Il ministro dell’Economia, dopo gli entusiasmi iniziali, ha voluto far ritornare tutti con i piedi per terra, e ha frenato sulle due proposte che sono i cavalli di battaglia della campagna elettorale dei due partiti leader del paese, la flat tax e il reddito di cittadinanza.
Si deve essere virtuosi per avanzare pretese in Europa
In aula il ministro ha detto che il nostro paese sta vivendo un periodo di ripresa, ma più contenuto rispetto al 2017.
L’obiettivo prioritario ora è quello di aumentare la crescita potenziale e ridurre gli squilibri delle entità economiche, per fare ciò bisogna attuare le riforme strutturali. Parole queste che tutti si sarebbero aspettati da un Cottarelli o da un tecnico, e non da un ministro di questo governo, ma che sono pienamente condivisibili.
Ridurre il debito secondo il ministro dev'essere la "condizione di forza", che può dare all'Italia la possibilità di rivendicare in Europa i diritti che da tempo ci vengono negati. Una notizia non bella per chi ha votato i 5 Stelle e la Lega di Salvini, ma con l'incombente rischio dell'aumento dell'Iva, che potrebbe rendere ancora più povere le tasche degli italiani, sembra essere una scelta più che giusta rimandare decisioni economiche così rischiose.
Sia alla flat tax che al reddito di cittadinanza sono state mosse sin da subito critiche più che lecite. La prima va a vantaggio di chi ha più soldi, e la seconda sembra invitare i disoccupati a non impegnarsi per cercare lavoro e rimanere "assistiti" a vita, perché il reddito di cittadinanza per molti altro non è che una misura assistenziale. Per ora si parla solo di rinvio, data l'entità dei soldi necessari per simili manovre, e in vista di altre priorità, per il momento esse non sono fattibili.