Il fatto è ormai all'attenzione dell'opinione pubblica internazionale: la manovra di un paese membro dell'Unione Europea è stata bocciata dalle istituzioni comunitarie. Un caso senza precedenti rappresentato dall'Italia, la quale adesso almeno in teoria avrebbe tre settimane per effettuare delle variazioni che possano rendere la finanziaria compatibile con quelli che sono i parametri disposti dagli organi economici centrali europei.
Conte, Di Maio e Salvini hanno però già annunciato che non ci sono grossi margini affinché si possano rivedere molti dei termini scelti.
Nel frattempo, nel mondo, si stanno scatenando diverse opinioni e non ne mancano alcune, anche autorevoli, che si schierano al fianco dell'Italia che starebbe subendo una Politica sbagliata da parte dell'Europa.
Il Wsj critica l'Europa su più livelli
Particolarmente significativo può, ad esempio, essere considerato il pensiero del Wall Street Journal che affida ad un editoriale la propria critica nei confronti dell'Europa. Bruxelles, secondo quanto scritto, avrebbe fatto una scelta sbagliata nell'ingaggiare una battaglia contro Roma. "Dovrebbe - si legge - preoccuparsi meno di dubbioso target di bilancio e più delle politiche che aiutano l'Italia a crescere". Tra l'altro si fa un esempio concreto del fatto che, qualora venisse messa in atto una "procedura per eccesso di debito", l'Italia sarebbe costretta a pagare una sanzione pari allo 0,2% del Pil.
Questo, di fatto, comporterebbe ad esempio il dover rinunciare alla Flat Tax, una misura che, almeno in teoria, dovrebbe aiutare la crescita.
Il WSJ crede nella Flat Tax come strumento di crescita
Un provvedimento di questo genere, secondo quanto espresso del Wall Street Journal, genererebbe il rischio che in Italia si possa pericolosamente radicalizzare un pensiero anti-europeista. Secondo il giornale, infatti, passerebbe il messaggio che i burocrati di Bruxelles, non essendo eletti, avrebbero deciso di ostacolare e fermare quella che è la volontà degli italiani espressa, invece, attraverso le elezioni politiche. Proprio la Flat Tax, secondo il Wall Street Journal, sarebbe una misura che andrebbe sostenuta, ma alla Commissione Europea - si legge nell'editoriale - non ci sarebbe nessuno in grado di distinguere tra tagli delle tasse che incentivano alla crescita e spesa che, evidentemente, non lo fa.