Dopo 14 ore di discussione la Commissione Finanze della Camera ha dato il via libera alle modifiche della normativa pubblicata in Gazzetta ufficiale il 27 ottobre scorso. Il decreto, collegato alla manovra finanziaria 2020-2022, è già in vigore nella stesura originaria ma va convertito in legge entro il 25 dicembre, pena la sua decadenza.

Le modifiche più importanti hanno riguardato i tempi per presentare la dichiarazione fiscale, i bonus Tari per le famiglie più disagiate e il rinvio dell'applicazione di alcune norme per i pagamenti elettronici e gli automobilisti.

Ora il nuovo testo passa in aula per l'approvazione della Camera dei deputati e, infine, al Senato, per quella definitiva prima delle feste natalizie. Diamo uno sguardo alle novità più significative.

Tra le modifiche al decreto fiscale, lo slittamento a settembre della scadenza del 730

La modifica che salta maggiormente all'occhio è l'eliminazione delle multe per i commercianti che non utilizzavano i pagamenti elettronici oltre una certa somma. Nel testo emendato ammontavano a 30 euro più il 4% della somma incassata. Inoltre, a partire dal 1° luglio 2020, gli esercenti con volume d'affari inferiore ai 400mila euro annui potranno beneficiare di un credito d'imposta pari al 30% dell'importo della commissione applicata sulle transazioni con Pos.

Un certo respiro ai contribuenti sarà dato con il rinvio dei termini per la presentazione dell'annuale dichiarazione dei redditi (modello 730). La scadenza passa dal 23 luglio al 30 settembre. Tale norma sarà applicabile oltre che ai lavoratori dipendenti e ai pensionati, a una platea più ampia. Si prevede, infatti, che anche i lavoratori autonomi occasionali e i prestatori di lavoro assimilato a quello dipendente dovranno presentare la dichiarazione dei redditi con modello 730.

Scatterà, peraltro, un aumento degli anni di carcere per i grandi evasori fiscali ed una riduzione delle soglie che fanno scattare la reclusione. Tale aumento sarà inferiore per chi compila una dichiarazione infedele o per omessa dichiarazione purché in maniera non fraudolenta. E' stata questa la misura che ha fatto registrare il maggior contrasto tra i partiti che compongono la maggioranza di governo.

Il via libera di Italia Viva, infatti, è giunto solo a tarda notte.

Facilitazioni per l'assicurazione auto e alcune riduzioni Iva nel decreto fiscale

Scende dal 22% al 5% l'Iva sugli assorbenti e i tamponi biodegradabili. Scende al 4% anche l'Iva sulle auto ibride ed elettriche (green) acquistate da parte di persone con disabilità. Per facilitare l'acquisto dei seggiolini anti abbandono con dispositivi acustici sono stati incrementati gli incentivi economici sotto forma di credito d'imposta. L'applicazione delle multe per chi non si adegua slitta al 6 marzo 2020.

Per quanto riguarda l'assicurazione auto per la responsabilità civile, si crea un'unica classe di merito familiare, estesa anche alle moto e ai ciclomotori.

Tutti i componenti del nucleo familiare, infatti, potranno assicurare la propria vettura e/o motoveicolo alla miglior classe di merito conseguita.

I creditori della pubblica amministrazione potranno proseguire a compensare le somme certe, liquide ed esigibili e non prescritte entro il 31 ottobre 2019, con quanto da essi dovuto in base a cartelle esattoriali in mano ad agenti di riscossione. 180 mln sono stati stanziati per pagare gli straordinari già effettuati prima del 2019 e non ancora liquidati agli agenti di polizia e ai vigili del fuoco.

La commissione Finanze, inoltre, ha autorizzato lo stanziamento di 460 mln per investimenti infrastrutturali della rete ferroviaria. Altri 200 mln sono stati stanziati per finanziare l'incremento dal 5 al 10% nel triennio della spesa per il personale sanitario.

Per quanto riguarda la Tari, si riconosce ai contribuenti con modello Isee sotto una determinata soglia di beneficiare di uno sconto sul totale dell’importo dovuto. Infine, è stato approvato un emendamento relativo alla lotta all'evasione sulle ritenute delle imprese subappaltatrici di lavori superiori ai 200 mila euro annui.