Le parole di Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, hanno lasciato il segno. La scelta di una figura così rilevante nel panorama economico internazionale di allargare la braccia di fronte allo spread è equivalso ad una vera e propria mazzata su alcune borse europee. A uscirne peggio, tra le altre, c'è stata l'Italia, la cui economia risulta pesantemente condizionata dall'immobilismo dettato dall'emergenza coronavirus. Quello che emerge da un articolo apparso sul Corriere della Sera, a firma di Francesco Verderami, è che il Copasir avrebbe chiesto l'intervento per accertare l'eventuale presenza di atti speculativi connessi alle dichiarazioni di Christine Lagarde.

C'è convergenza di idee nel Copasir

Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera sarebbe emersa unità d'indenti da parte dei rappresentanti del Copasir nella scelta di chiamare in causa la Consob. Quest'ultima sarà impegnata a verificare l'eventuale presenza di atti speculativi "in connessione con le dichiarazioni rese dalla presidente della Banca centrale europea". Le dichiarazioni di Christine Lagarde hanno fatto si che ci sia stata una convergenza di idee persino politica, considerato che la disapprovazione nei confronti dell'uscita della numero uno della Bce è stata praticamente unanime e bipartisan. Secondo quelle che sono le dichiarazioni addebitate ad uno dei membri del Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) dal quotidiano è emerso un certo stupore rispetto all'azione di Christine Lagarde.

Sentimento che, stando a quanto si legge sul quotidiano, accomunerebbe anche i servizi segreti. La richiesta di accertamento relativamente ai dati sugli scambi pare sia arrivato proprio su input di quest'ultimi. "Anche loro - si legge in dichiarazioni addebitate ad un esponente del Copasir - sono rimasti sbalorditi dalle parole di Lagarde".

Obiettivo è tutelare asset economici strategici

L'obiettivo è provare a vederci chiaro su ciò che è accaduto in sabato in seguito alle dichiarazioni di Christine Lagarde a cui è seguito il crollo delle borse ed italiana in particolare. C'è, infatti, la necessità di salvaguardare l'interesse nazionale e vigilare su quelli che sono gli asset economici strategici del Paese.

In una fase emergenziale come questa del coronavirus, c'è infatti l'esigenza di indagare in maniera conoscitiva per cercare di stabilire se c'è il rischio di scalate estere in Italia. Dopo gli accertamenti della Consob, ci sarà anche un confronto con i vertici di Bankitalia. Esiste l'esigenza di tutelare i gioielli economici del Paese, evitando che possa accadere ciò che è successo nel 1992 quando qualche speculatore estero approfittò della crisi italiana. Significativa è la chiosa dell'articolo di Francesco Verderami: "Le dichiarazioni di Lagarde avranno colto di sorpresa le istituzioni italiane, ma nessuno ha creduto nella gaffe".