Il Sole 24 ore nella sua edizione del 27 maggio ha pubblicato la testimonianza di un avvocato di nome Enzo Caputo. Opera in Svizzera e si occupa di investimenti. Il legale riceverebbe ogni giorno chiamate da parte di cittadini italiani desiderosi di mettere al sicuro i propri risparmi. La cosa deriverebbe dal timore che si starebbe diffondendo relativamente a una possibile patrimoniale messa in campo dall'Italia. Un'ipotesi che qualcuno porta avanti come soluzione per fronteggiare l'attuale e problematica situazione economica del Paese. Un'idea che, tuttavia, al momento non ha comunque trovato riscontri concreti.

Parla avvocato che lavora a Zurigo

L'avvocato ha rivelato che, negli ultimi tempi, diversi italiani lo contattano per aprire un conto che non sia in euro e che abbia la prerogativa di mettere al sicuro i risparmi. Si tratta di persone che sono disposte a spostare 80mila o 150mila euro. "Questa volta - specifica - non sono milionari, ma lavoratori dipendenti, anche impiegati statali". Si tratta di un'utenza che, come lo stesso legale rivela, non rientra nel target a cui la sua attività fa riferimento. La sua mission è, infatti, diversificare gli investimenti di chi ha un budget di almeno 500.000 euro. Il dato, però, assume rilevanza sociale. Come lui stesso rivela a Il Sole 24 ore chi prova a spostare i propri risparmi su un conto svizzero sono cittadini che, ad oggi, sarebbero preoccupati.

Patrimoniale: possibilità mette ansia ai risparmiatori

"Hanno - spiega il legale - paura di una possibile imposta patrimoniale e non vogliono investire i loro soldi, ma solo lasciarli al sicuro in una banca svizzera". Come segnala il quotidiano il professionista protagonista della rilevazione non sarebbe l'unico ad aver notato il fenomeno, ma il solo ad averne parlato considerata la proverbiale riservatezza svizzera.

Si tratta, tra l'altro, di un dato che va contro la tendenza di alcune rilevazioni che hanno fatto emergere il fatto che gli italiani stiano depositando liquidità nei loro conti correnti (16,8 miliardi a marzo, con il +25,4% rispetto alla medesima fase dello scorso anno) e il Btp nazionale è stato in grado di generare una raccolta di ben 22,3 miliardi.

L'unico dato di fatto è che il risparmio privato resta un punto di forza dell'economia italiana. Tuttavia, secondo quanto riporta il Sole 24 ore, si sarebbe registrato un aumento del volume di denaro che viaggia dall'Italia in direzione estero. Il trend avrebbe acquisito maggiore forza a partire dall'esplosione dell'emergenza sanitaria. A favorire questo tipo di scelta ci sarebbero proprio le voci relative alla possibile creazione di un'imposta sui patrimoni. L'ipotesi è sempre stata smentita, ma c'è chi forse si senta allarmato dalle voci. Si stima che, al momento, ci siano tra i 100 ed i 200 miliardi di euro dei risparmiatori italiani all'estero.