Il cosiddetto bonus biciclette è una misura prevista nel decreto Rilancio volta a favorire un aumento della mobilità con biciclette, biciclette assistite e monopattini disincentivando l'utilizzo delle auto private. Per il bonus dai 120 milioni di euro stanziati inizialmente, ora si è considerevolmente aumentata la cifra toccando quota 220 milioni di euro. Per ottenere il rimborso occorrerà presentare la fattura di acquisto ma basterà anche lo scontrino parlante.

Bonus biciclette: aumentate le risorse ora a 220 milioni di euro

Per il bonus biciclette il ministero dell'Ambiente ha stanziato 220 milioni di euro, in questa maniera si dovrebbe scongiurare il rischio di dovere organizzare un click day.

Molte persone, in queste settimane, hanno fatto acquisti avvalendosi del contributo che dà un 60% di sconto e che può arrivare a 500 euro massimi per l'acquisto di bici tradizionali, bici a pedalata assistita, monopattini, segway e hoverboard. La misura copre gli acquisti effettuati dal 4 maggio scorso e si applica fino al 31 dicembre 2020. Per richiedere il bonus biciclette si è stabilito che serve la fattura di acquisto ma è sufficiente anche lo scontrino parlante.

Incentivi biciclette, per il bonus sufficiente anche lo scontrino parlante

Lo scontrino parlante è diventato di uso comune nel nostro paese a partire dal 2007. Lo si definisce descrittivo ed è quello che è di uso comune, ad esempio, nelle farmacie.

Ha il pregio di indicare in modo dettagliato il tipo di prodotto acquistato e, dall'altro, contiene il codice fiscale di chi acquista il bene. Basterà questo documento per poter avere diritto dell'incentivo.

La metodologia per avere il rimborso sarà la seguente: con la fattura di acquisto del bene o lo scontrino parlante ci si collegherà alla piattaforma internet sul sito del ministero dell'Ambiente.

App che i tecnici ministeriali stanno preparando proprio in queste settimane. Il portale al momento non è ancora entrato in funzione e, dalle informazioni che emergono, si ritiene che potrebbe entrare in funzione nella seconda metà di luglio. Quando la piattaforma sarà operativa, si potrà chiedere il rimborso inserendo le proprie credenziali Spid (Sistema pubblico di identità digitale).

Se una persona non le possiede si possono richiedere sul sito dell'Agenzia delle Entrate. Fino al giorno di attivazione della piattaforma web sarà l'acquirente a essere rimborsato della spesa effettuata. Dal giorno di avvio della app sarà direttamente il rivenditore a fare lo sconto al cliente e a ricevere il rimborso del 60%. Hanno diritto al bonus i cittadini di maggiore età che risiedono in città metropolitane, capoluoghi di regione, di provincia e in comuni con più di 50.000 abitanti.