In giovane età, Adolf Hitler abbandonò gli studi senza completarli, quindi si trasferì a Vienna cercando di entrare all'Accademia di Belle Arti. Spinto da certe velleitarie tendenze artistiche, Hitler aspirava a dedicarsi alla pittura prima della politica, ambizione che fu testimoniata da numerosi quadri, alcuni di notevole fattezza. Il dittatore nazista fu però respinto dall'Accademia per ben due anni consecutivi, ciò generò in lui una grande frustrazione e il suo quadro psicologico tese a farsi preoccupante. Hitler visse anni bui in quel periodo, segnati da episodi d'isolamento sociale, senza contare un grave decadimento fisico.

Vagava sovente come un fantasma in zone poco raccomandabili, vestito di un soprabito nero e trascurato nell'aspetto. Furono proprio quelle deprecabili condizioni di vita che spinsero Hitler a dipingere quadri straordinari, vere e autentiche opere d'Arte, trasformandolo da pittore discreto a reale artista. Gli esperti stimano che il Fuhrer potrebbe aver dipinto da 2 a 3 mila opere tra disegni, acquerelli e oli, molti dei quali andati distrutti o mai ritrovati.

I quadri di Hitler all'asta

Pochi giorni fa, una casa d'aste a Norimberga in Germania ha venduto 14 fra quadri ad acquerello e disegni, attribuiti al dittatore tedesco Adolf Hitler, per un totale di quasi 400 mila euro. Tra le opere messe all'asta, dipinte tra il 1904 e il 1922, ci sono stati: motivi floreali, vedute di Praga e Vienna o il ritratto di una ragazza, tutti firmati con il nome di "A.

Hitler". Il quadro più costoso è stato venduto per 100 mila euro a un ricco imprenditore cinese: un acquerello con vista sul castello Neuschwachstein in Germania (nelle foto: il quadro e il castello originale). Altre sette opere sono state vendute a clienti cinesi mentre gli altri acquirenti provenivano da Stati Uniti, Francia, Brasile, Arabia Saudita e dalla stessa Germania.

L'asta ha suscitato polemiche in Germania

L'asta, come successo in precedenti occasioni in cui sono stati venduti altri dipinti di Hitler, è stata circondata da polemiche in Germania. La stessa casa d'aste ha venduto lo scorso novembre un acquerello di Hitler, dipinto nel 1916, battendolo a 130 mila euro. Il successo e l'interesse crescente, dimostrato nei confronti dei dipinti di Hitler da parte di collezionisti d'arte di tutto il mondo, ha costretto le autorità tedesche a prevedere un'apposita legge che condiziona il commercio delle opere del dittatore nazista a patto che su di esse non compaiano simboli nazisti.