Dopo l'attentato di Parigi avvenuto il 13 novembre 2015, l'Isis continua a fare propaganda antioccidentale, l'atrocità di tale gesto lo rende il nemico comune dell'Europa. Da diversi giorni le più grandi potenze del mondo stanno costruendo una coalizione simile a quella avvenuta contro l'egemonia di Hitler.

Rischio Colosseo

Dopo 5 giorni dall'attentato le ultime minacce provengono da un video in cuièpalesemente visibile una delle strutture italiane più a rischio, ovvero il Colosseo. Negli ultimi giorni da fonti certe vi è a conoscenza di possibili attentatori registrati nello Stato italiano, personaggi conosciuti e ricercati, l'allerta èmassima.

Ora che siamo alle porte del Giubileo i rischi possono aumentare, già si registrano viaggi annullati per la capitale ma vi è un netto rafforzamento delle forze armate nei punti definiti sensibili. Latensione èmolto alta, nella serata a Roma presso l'ambasciata americana èstata lasciata una borsa sospetta e il panico èsubito scattato, l'area tra piazza Barberini e via Bissolati è stata chiusa al traffico, e sono state chiuse anche altre strade in via precauzionale. In questi giornitra allarmi veri o falsi, concerti, manifestazioni, partite di calcio vengono sospese una dopo l'altra, le forze armate non vogliono più rischiare e ogni segnalazione anche quella più irrilevante, viene considerata con la massima serietà.

La risposta di Hollande

Ormai è guerra, cosi inizia il discorso al parlamento riunito del presidente Hollande, i francesi sono in stato d'emergenza per tre mesi e la sicurezza non èmai stata cosi vigile in tutta Europa. Lo stato dell'Isis si sta rafforzando sia militarmente che economicamente quindi vanno prese e attuate delle misure di sicurezza che non permetteranno mai più di far ripetere le vicende orribili di Parigi.

Noi abbiamo la fortuna di essere un popolo libero e indipendente e cosi dobbiamo continuare a vivere. Ciò non toglie però che anche se l'Europa continua dignitosamente a vivere non si può nascondere una grossatensione nell'area.