Secondo il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, i Paesi del Nord Europa sono solidali e corretti, quelli del Sud, invece, spendono il denaro a donne e alcol. Parole agghiaccianti che hanno fatto scatenare polemiche in Europa e non solo. In Italia, Renzi e il M5S chiedono le dimissioni del presidente dell'Eurogruppo per le parole offensive. Dijsselbloem ha dichiarato, nel corso di un'intervista alla Faz, che non si può spendere tutto a donne e alcol e poi chiedere sostegno ai Paesi del Nord.

I deputati spagnoli hanno reclamato le scuse

Adesso i socialisti europei si domandano se, effettivamente, Dijsselbloem sia adeguato a ricoprire un così importante ruolo. Quelle parole, dette durante un'intervista, ledono certamente la reputazione di molte nazioni, Italia compresa. In sostanza, l'attuale presidente dell'Eurogruppo considera spendaccione le nazioni del Sud Europa e morigerate quelle del Nord. L'ex premier italiano, Matteo Renzi, invoca su Facebook le dimissioni. Dijsselbloem, secondo lui, 'ha perso un'ottima occasione per tacere'. Renzi ha aggiunto che Jeroen non ha forse ancora capito di far parte del partito socialista europeo. Dopo quei termini, secondo l'ex premier, il presidente dovrebbe rassegnare le dimissioni sia per il suo bene che per la reputazione delle istituzioni europee.

Nel corso di un'audizione alla commissione economica del Parlamento europeo, diversi deputati spagnoli hanno chiesto a Dijsselbloem di chiedere scusa. Lui, però, non ha fatto nessun passo indietro, ricordando che chi cerca solidarietà deve rispettare gli impegni. Nessuno, secondo lui, deve offendersi.

L'indignazione di Gianni Pittella

Le asserzioni delle ultime ore del presidente dell'Eurogruppo non sono state apprezzate neanche da Gianni Pittella, presidente del gruppo dei socialisti e democratici, secondo cui Jeroen ha più volte rilasciato commenti politici ed economici non proprio collimanti alla 'linea della famiglia progressista europea'. Il M5S ha chiesto le immediate dimissioni dell'olandese. Padoan, secondo il MoVimento, dovrebbe condannare subito l'atteggiamento di Dijsselbloem.