Il governo inglese ha affermato di non voler introdurre alcun tipo di frontiera con l'Irlanda nella sua nuova configurazione in chiave Brexit. Il documento fa parte dei negoziati con l'Unione Europea, e al suo interno viene manifestata la volontà di non volere infrastrutture fisiche con il confine irlandese, come le dogane. Tuttavia i detrattori della Brexit britannica hanno sottolineato che le proposte del Regno Unito non dispongono di dettagli precisi e credibili su come tale obiettivo possa essere raggiunto.

L'unicità della questione irlandese

L'Irlanda del Nord sarà l'unico Paese che condividerà un confine con uno Stato membro dell'Ue, quando la Gran Bretagna lascerà formalmente l'Unione Europea nel marzo 2019. La futura gestione di questa frontiera è una questione estremamente sensibile, ed è una delle tre principali priorità nei negoziati UK-UE sulla Brexit. Come ha rilevato uno dei responsabili delle trattative, David Davis, è necessario un breve periodo per attuare qualsiasi nuovo regime doganale, incluse le considerazioni relative alle "circostanze uniche" del confine con l'Irlanda.

Il governo ha ribadito la sua volontà di confermare la libera circolazione, garantendo i diritti dei cittadini britannici e irlandesi.

Il documento respinge, inoltre, la prospettiva di installare un confine doganale nel mare irlandese, evidenziando che sarebbe economicamente e costituzionalmente inammissibile. Si riconosce che la questione debba essere discussa con l'UE, nella consapevolezza che si tratterà di una vicenda delicata e di difficile attuazione.

I numeri del commercio britannico-irlandese

Da un punto di vista economico, non sono affatto trascurabili le cifre inerenti le attività commerciali in essere tra Gran Bretagna e Repubblica irlandese. Ecco alcuni dati rivelati dalla stampa britannica:

  • 13,6 miliardi di dollari di beni esportati nella Repubblica d'Irlanda dalla Gran Bretagna nel 2016
  • Un valore di 9,1 miliardi di sterline di importazione dall'Irlanda alla Gran Bretagna nel 2016
  • Oltre l'80% degli scambi transfrontalieri in Irlanda è costituito da piccole e medie imprese (PMI)

Il Regno Unito, inoltre, ha dichiarato che ha intenzione di lasciare l'unione doganale dell'UE perché contrario all'introduzione di qualsiasi linea di confine.

Una fonte del governo britannico ha rivelato anche che sono in essere dei "principi molto chiari" nella progettazione di un modello "senza precedenti" per il confine irlandese post-Brexit.

Il portavoce del governo irlandese ha affermato che i leader di Dublino analizzeranno nel dettaglio le proposte, discutendone con la Commissione europea e con il principale responsabile delle negoziazioni dell'Unione Europea, Michel Barnier.