Nuova aggressione, questa volta in una discoteca italiana.

E' successo a Jesolo, nella notte di Ferragosto. Alle 3:30 la discoteca Vanilla di Jesolo Lido è diventata luogo di un'altra brutale aggressione, sullo stile di quella avvenuta a Lloret de Mar in Spagna, qualche giorno fa, costata la vita al giovane italiano Niccolò Ciatti.

Ancora violenza

Il risultato terribile di questo nuovo atto violento, è un giovane di 24 anni, Daniele Bariletti, ricoverato in coma all'Ospedale Angelo di Mestre. Anche questa volta una banale lite, scatenata per futili motivi, e che ha visto cadere a terra il giovane veneziano colpito da un coetaneo con 2 pugni al volto.

Daniele cade a terra, perdendo i sensi, e viene subito trasportato dagli amici in ospedale, prima all'Ospedale di Jesolo, da dove verrà subito trasferito all'Angelo di Mestre. Accertata la gravità delle condizioni del giovane, è stato operato subito d'urgenza, e ricoverato precauzionalmente in coma farmacologico indotto.

A quanto pare l'aggressore non è stato identificato. Il fatto è stato portato alla ribalta dagli stessi genitori di Daniele attraverso una lettera scritta al quotidiano “Il Corriere del Veneto”. In questa lettera i genitori dello sfortunato giovane si dichiarano increduli dell'accaduto e stupiti dal fatto che la sicurezza del locale non sia riuscita nemmeno a identificare l'autore della terribile aggressione.

L'indignazione dei genitori

“I pugni che hanno sfondato la fronte di nostro figlio Daniele sono stati sferrati per uccidere. Ci appelliamo alle forze dell’ordine, sia per individuare l’aggressore ma anche per il tipo di indagine. Si tratta di tentato omicidio”. Così hanno dichiarato i genitori sconvolti del giovane veneziano.

Una vicenda che richiama tristemente quella spagnola di qualche giorno fa a Lloret de Mar, costata la vita al giovane toscano Niccolò Ciatti.

Sono gli stessi genitori di Daniele a richiamare il confronto con la vicenda accaduta a Lloret de Mar: sono loro stessi a dichiararsi indignati per quella vicenda ed ancora più increduli che un fatto di inaudita violenza abbia visto protagonista loro figlio.

Affermano anche di essere perplessi di come queste situazioni possano accadere in un luogo preposto al divertimento dei giovani, lamentando anche uno scarso controllo da chi dovrebbe operare la sorveglianza del pubblico presente.

Vedremo nei prossimi giorni come evolverà la condizione medica del giovane veneziano aggredito e come si svilupperanno le indagini da parte degli inquirenti per individuare il responsabile di questa ennesima brutale aggressione.