Ludovic Orban, capo del governo dal 4 novembre 2019 fino al voto di sfiducia del 5 febbraio 2020 e alla guida dell'esecutivo ad interim, è il nuovo premier della Romania. Nella giornata di ieri, 14 marzo, ha ottenuto la fiducia dal Parlamento romeno con i voti decisivi del PSD, considerata l'assenza di numerosi esponenti del suo partito, il PNL.

I liberali in aula erano poco più di 40, poiché la maggioranza degli eletti è stata costretta all'autoisolamento dopo aver preso parte ad una riunione con il senatore Vergil Chitac, risultato positivo al Coronavirus.

Al termine della votazione, 286 sono stati i pareri favorevoli, 23 i contrari e un solo astenuto.

Un governo forte di un largo appoggio per frenare il virus

Contenere la diffusione del coronavirus e impedire il rischio di collasso del sistema sanitario romeno. Un'emergenza da affrontare con un governo con pieni poteri e che possa godere della fiducia delle principali forze politiche, chiamato ad assumere iniziative efficaci e ampiamente condivise volte alla salvaguardia della salute pubblica.

Con questi presupposti, il Presidente della Repubblica romena Klaus Iohannis aveva deciso - dopo aver ascoltato in videoconferenza i rappresentanti dei partiti e i gruppi parlamentari - di proporre il nome dell'attuale inquilino di Palazzo Victoria come presidente del consiglio.

La designazione di Orban, in virtù della particolarità della situazione, ha trovato d'accordo maggioranza e opposizione.

Prassi sconvolta, premier e ministri assenti al voto perché in autoisolamento

La prassi istituzionale è stata totalmente sconvolta sia dalla necessità di dare un governo al Paese in tempi rapidi, sia dal caso accertato di contagio tra i banchi del Senato.

Nella mattinata si sono tenute nelle commissioni le audizioni dei ministri proposti, gli stessi attualmente in carica. Sette hanno ricevuto parere negativo (giudizio comunque non vincolante), ad eccezione di Monica Anisie (Educazione) e Bogdan Aurescu (Esteri). Tutti i titolari di dicastero hanno esposto il loro programma in videoconferenza, una misura necessaria poiché avevano preso parte al vertice dei liberali con il senatore Vergil Chitac.

Interventi eccezionali sono stati effettuati anche per le operazioni di voto. I parlamentari, riuniti in plenaria, hanno votato individualmente in una sala disinfettata diversa da quella della consulta, rispettando la distanza di sicurezza e indossando mascherine.

Anche il premier Orban è in isolamento a Vila Lac fino al 23 marzo, data nella quale saranno trascorsi i 14 giorni dall'ultimo contatto con il senatore Chitac, e durante la quale dovrà ripetere il test (al primo è risultato negativo). Il capo del governo ha trasmesso al Parlamento un discorso scritto, e potrà essere presente alla cerimonia d'investitura con i ministri grazie ad un provvedimento adottato in giornata, in relazione alla situazione eccezionale che si sta vivendo, attenendosi ad una serie di indicazioni comportamentali.

Il PSD annuncia opposizione dura dopo il voto di fiducia

L'appoggio garantito dal PSD sarà limitato alle misure necessarie per affrontare l'urgenza determinata dall'epidemia. Il presidente ad interim del partito, Marcel Ciolacu, ha annunciato che il voto di fiducia è stato un atto di responsabilità adottato per impedire che il prolungarsi della crisi Politica potesse aggravare la situazione. Ha promesso una opposizione dura e intransigente a partire dai prossimi giorni, monitorando con attenzione ogni passo del nuovo governo.

Da Ponta voto contrario e parole dure: Orban un irresponsabile

Victor Ponta, leader di Pro Romania che giovedì aveva dato il suo benestare ad un governo guidato da Florin Citu (attuale ministro delle Finanze e premier designato da Iohannis che ha rimesso il mandato pochi minuti prima del voto), ha annunciato di non voler prendere parte a quella che ha definito una "pagliacciata", esprimendo un parere negativo sulla nascita del nuovo esecutivo. Ponta ha definito l'attuale premier un "irresponsabile" per aver anteposto interessi personali e giochi di potere al bene della nazione.