Finalmente un intervento previsto dalla legge di stabilità 2015 è diventato attuativo con un Decreto del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Si tratta del famoso "bonus bebè", ovvero l'incentivo alla natalità che da un aiuto a quelle famiglie che pur in un periodo di grave crisi economica, trovano il coraggio di aumentare la propria famiglia. Con la pubblicazione del Decreto sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 10 aprile qualunque famiglia abbia avuto un lieto evento e versi in condizioni economiche non propriamente buone potrà fare domanda all'Inps.

L'Istituto di previdenza entro 15 giorni dalla pubblicazione del Decreto provvederà a mettere in rete, sul suo portale, la modulistica per accedere all'aiuto.

La domanda.

La domanda potrà essere avanzata fin dal giorno in cui il bambino è nato ed entro 90 giorni dal lieto evento. Qualora le domande verranno fatte oltre tale limite, non si perderà la possibilità di ottenere il beneficio, ma lo stesso verrà dato solo dal mese di effettivo inoltro della domanda stessa. Per esempio, se la domanda riguarda un bambino nato il 01/03/2015 e la stessa è stata presentata entro il 01/06/2015, il bonus verrà riconosciuto per intero da marzo. Se invece la domanda verrà presentata il 02/06/2015 l'incentivo partirà dal mese di giugno.

Le cifre.

Le misure del bonus come stabilite già nella legge di stabilità sono di 1.920 euro o meglio 160 euro al mese per tutte le famiglie che hanno un ISEE fino a 7.000 euro. Per le famiglie che hanno un ISEE superiore a tale soglia e fino a 25.000 euro l'incentivo sarà ridotto della metà, quindi 80 euro al mese.

Il premio verrà corrisposto fino al compimento dei tre anni del pargolo sempre che la famiglia continui ad essere in linea con i requisiti reddituali che hanno messo la famiglia stessa in condizione di rientrare nel beneficio. Il Bonus potrà essere concesso anche a famiglie che adottano un bambino ed in questo caso la data che conta per far partire il beneficio non è quella della nascita, bensì quella della ufficialità dell'adozione.

L'Inps sta provvedendo alla realizzazione della modulistica e delle regole operative per la presentazione della domanda in via telematica e sta creando un contact center per questo tipo di intervento. Naturalmente le famiglie interessate dovranno rivolgersi a centri di patronato ed altre strutture idonee che provvederanno a fare da tramite con l'Inps per la produzione della domanda.